Da Genova alla Sinistra Europea
- Scritto da Garofalo Lucio
- Categoria: Politica
Da Genova alla Sinistra Europea
In una rivista rivive l’eredità di San Pompilio
- Scritto da Redazione
- Categoria: Notizie
In una rivista rivive l’eredità di San Pompilio
La città di Montecalvo Irpino, testimone attiva di eventi memorabili che l’hanno sempre contraddistinta in ogni epoca storica, per l’impegno civile e religioso, è stata la culla e patria natale di S. Pompilio Pirrotti, unico santo irpino delle Scuole Pie, (elevato agli onori degli altari da Papa Leone XIII, nella basilica Vaticana il 26 gennaio 1890), fervente apostolo della evangelizzazione nel secolo XVIII, studioso di chiara fama, dotato di una spiccata sollecitudine per l’educazione delle nuove generazioni.
Tra le prestigiose famiglie montecalvesi spicca la famiglia dei Pirrotti che ha annoverato tra gli altri Bartolomeo Pirrotti, letterato e giurista, vissuto nel ‘500, esponente della cultura italiana del rinascimento insieme al beneventano Niccolò Franco; Niccolò Pirrotti fratello del vescovo Pompilio, cavaliere dell’ordine di S. Giorgio e luogotenente di compagnia di Filippp II di Spagna; girolamo Pirrotti, bisnonno di S. Pompilio, consigliere del comune di Montecalvo, benefattore del convento dei frati minori di Montecalvo; attivo nel 1632; Scipione Pirrotti, dottore in legge ( 1621) costruì a sue spese, nel suo fondo, la chiesa di S. Maria dell’Abbondanza che rivestirà un posto importante negli affetti che tennero legati San Pompilio a Montecalvo. Ricordo che l’artistica e stupenda statua della celebre “Mamma bella
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Il casino di Stiscia
- Scritto da Angelo Siciliano
- Categoria: Sito 2002
È un’antica, straordinaria e malconcia costruzione rurale a quadrilatero, con quattro torri esagonali disposte ai quattro angoli, in contrada Marinella, nel territorio di Montecalvo Irpino. Dal suo aspetto se ne deduce una qualche somiglianza con Castel del Monte, fatto edificare da Federico II tra il 1240 e il 1250, nel territorio dell’attuale comune di Andria in Puglia, che si presenta però ottagonale con otto torri esterne, anch’esse ottagonali, una per ogni angolo. Questo casino, che andava tutelato, è stato fatto abbattere per metà, a causa dello sfruttamento di una perizia abitativa per la costruzione di un’anonima casa rurale. Tutto ciò a causa della miopia burocratica degli enti preposti all’assegnazione dei fondi per la ricostruzione, dopo il terremoto del 1962.È uno dei numerosi esempi di rinnegamento o ingiurie al patrimonio architettonico storico, che si perpetuano da sempre in questo territorio, che meriterebbe tanto rispetto da parte di tutti, perché non siano cancellate per sempre storia e memoria.
Disputationes Pompilianae
- Scritto da Redazione
- Categoria: Sito 2002
Disputationes Pompilianae - comunicato stampa
La redazione comunica che il giorno 31 ottobre 2005 alle ore 18.00, nella Chiesa Parrocchiale di S. Bartolomeo Apostolo in Montecalvo Irpino (AV), sarà presentata una nuova rivista dal titolo: "Disputationes Pompilianae".
Interverranno all'incontro culturale: Mons. Pasquale Maria Mainolfi, Direttore Responsabile; Padre Martino Gaudiuso dell'Ordine delle Scuole Pie e l'Onorevole Professore Gerardo Bianco. Il dibattito verterà su temi di attualità come il decadimento della comunicazione dell'era moderna, sul ruolo fondamentale della cultura nel processo di evoluzione di ogni società, e sul messaggio di San Pompilio Maria Pirrotti Apostolo della Cultura, circa l'impegno a scegliere e a privilegiare obiettivi ambiziosi elevati e nobili (Nobiliora altiora petunt).
L'iniziativa editoriale nasce dalla necessità di offrire ai giovani l'opportunità di approfondire la figura di San Pompilio, santo montecalvese delle Scuole Pie, e consentire, attraverso la rilettura della affascinante Sua storia personale, di avvicinarsi a quell'immenso patrimonio di notizie, avvenimenti e documenti che da secoli è conservato negli archivi storici delle comunità ecclesiali.
L'obiettivo è di rendere la ricerca storica una realtà accessibile a molti che, pur desiderosi di contribuire fattivamente alla crescita culturale del proprio paese, non ne avevano gli stimoli e le possibilità. L'opera vuole offrire ai lettori uno spunto per un confronto e un arricchimento culturale, aperto a nuovi approfondimenti, non escludendo la possibilità, con il passare del tempo, di affrontare tematiche anche diverse dagli studi pompiliani.
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