Giuseppe Mazzini 1805-1872

Qualche pomeriggio fa,e come è mia consuetudine,ero a casa dei miei per leggere  i quotidiani del giorno e ricaricarmi di quella dose giornaliera di buon senso e saggezza.

In un mondo completamente rovesciato è facile perdere la rotta,ecco perché ritengo che mai come in questo momento i vecchi,sono il nostro futuro.

Ma ecco che la televisione,si coalizza per alterare le poche menti ancora pensanti,le uniche persone ancora fondamentalmente libere,scevre da ogni condizionamento della vita, forse perché in credito solo con la

morte.

I pomeriggi,vengono così catturati da programmi ripetitivi e gossipari,dove si sa tutto della Loredana di turno,dell’attricetta,della signora che si vanta delle sue conquiste e che per tale motivo assurge a diventare VIP( Very Important Prostitut),a cui si alternano  ragazzi aspiranti attori e ballerini,in continue crisi di pianto, con la privacy violata continuamente e volutamente,quando poi si fanno leggi e regolamenti per la sua tutela.

Si cerca poi,di elevare il decadente pomeriggio,con dibattiti sociologici ed esistenziali,con un susseguirsi di esperti del tutto e della vita, ma con vite personali disastrate e scompaginate,fuori dai canoni etici,dove al termine marito che non è  tale,si accompagna quello di compagno,con grave cattivo esempio alle future generazioni,che acquisiscono norme di comportamento e di vivere civile,estranee ai canoni generali e costituzionali.

Che schifo!

Poi ci meravigliamo che i nostri ragazzi si droghino!

Non si drogano forse,gran parte dei VIP che scorazzano sulle reti televisive?

Come possiamo pensare che i nostri figli non diventino sessuomani e depravati,quando si fa assurgere a gran donna,quel che è solamente una volgare Puttana ?

Ma in fin dei conti,questo è il male minore,confido nella intelligenza dell’uomo e nel modaiolo alternarsi dei tempi,mi auguro che torni di moda e faccia tendenza,l’essere onesti,credere nei valori,nella famiglia,nella scuola,nella politica e nel matrimonio.

Quel che è insopportabile,però, è l’atteggiamento dei maestri,di coloro che dovrebbero trasmettere la conoscenza e un senso decoroso di vivere la vita.

Ma ecco che l’insegnante televisiva, nel leggere il questionario del giovane artista piangente,lo rimbrotta ferocemente perché non sa(badate bene) chi è Annamaria Mazzini,e che,(orrore)non è la moglie di Giuseppe Mazzini,ma la più grande cantante italiana la Mina Nazionale.

Il ragazzo sembrava sprofondare per l’accostamento sacrilego e  mortificato per non aver graduato l’importanza di un personaggio,appariva smarrito e deriso dai compagni di corso,perfettamente preparati sulle vicende umane e talamari dei tanti personaggi dello spettacolo,vero esempio da imitare,perché di successo o comunque noti.

Anch’io ritengo che Mina sia una cantante eccezionale e bravissima,ma quando sento parlar di Mazzini,non posso che pensare al Padre della Patria,ad un uomo che ha segnato la vita di mezza Europa,rispettato da tutti e soprattutto,lui repubblicano,dalla monarchia sabauda che gli ha dedicato strade,piazze,monumenti,e che nel 1905( a cent’anni dalla nascita )ha pubblicato l’intera opera.

Quest’anno,ricorrono i 200 anni della Sua nascita,senza che si sia visto un programma,un servizio,una manifestazione,un pubblico ricordo,un manifesto e senza che si sia dedicato un giorno di scuola per far conoscere la figura e l’opera,del Primo dei Repubblicani.

Che dire di Giuseppe Mazzini,che non si è già detto,rivoluzionario,repubblicano intelligente,fautore dell’europeismo(Giovine Europa),fautore del Socialismo(a lui si deve la organizzazione della prima internazionale socialista)sebbene da buon repubblicano in antitesi con le teorie di lotte e rivoluzioni di classe.

Fu amico e sostenitore del Buonarroti,il primo e unico vero comunista della storia,consapevole che si dovesse dar sfogo alle tante idee di libertà che infuocavano la vecchia europa,post Napoleonica.

Grazie a questo straordinario uomo,le idee di libertà di un intero continente,trovarono spazio e ascolto,e non è un caso che l’esempio più bello di questa ideologia rivoluzionaria,troverà naturale ed eccezionale conseguenza nell’altro grande Giuseppe della storia patria,quel Garibaldi eroe del mondo, bandiera di libertà,forse l’eroe più amato e statuizzato al mondo(anche in Russia vi sono statue di Garibaldi),prima che una sinistra italiana ,antesignana della moda ballerina sudamericana,fatta di merengue, baciata  e Cha Cha Cha,arruolasse il Guevara(Che) come simbolo di libertà,dimenticando quel Garibaldi del Fronte Popolare,che si era vendicato dell’appropriazione indebita di immagine,regalando alle sinistre la sonora e per certi aspetti, ben augurante sconfitta del 1948.

E’ passato un anno in silenzio,presi dalle vicende di una famiglia pugliese,dalle corna di qualche attricetta,da qualche scandalo e da qualche idea politica,pubblicizzata per mascherare l’appiattimento e l’impotenza nell’amministrare un paese e nella capacità di una raffazzonata parte  politica di saper solo fare opposizione a tutto per il sol gusto di dire di No,alimentando un odio e una spaccatura nel paese,ben più pericolosa della Devoluzione.

Attenti al popolo !

Se non fosse stato per il  Presidente Ciampi,sarebbe passato in sottordine il bicentenario della nascita  di Giuseppe Mazzini,che un domani rischia ,ahimé!,di diventare il nonno della famosa cantante e non il padre della nostra bella Italia.

Come mai,mi chiedo,non si è provveduto alla stampa di una piccola esemplificativa biografia,da distribuire agli Italiani,alle Scuole e ai Comuni ?

Quando vedo le tante riviste,i tanti libri-gelato,le tante brochure e le tante pubblicità al fatuo,penso che si sia persa una occasione per parlare d’Italia,presi come siamo a dividerci su ogni cosa,ad esser partigiani nello stesso partito e a ricercare modelli di sviluppo e di potere,peraltro già  analizzati e spiegati da uomini animati di vero patriottismo,capaci cioè di sapersi mettere da parte,per non arrecar danno,aspettando tempi migliori.

Quando poi,le idee di questi uomini,si concretizzano perché giuste,ci si dimentica di loro in un concertato e generale compiacimento di chi sa solo approfittare del sacrificio altrui.

W Mazzini ! W l’Italia !

 

Montecalvo Irpino Dicembre 2005                                              dott.Antonio Stiscia - “Italiano”

 

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