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SENZA RETE ANTONIO PADELLARO
Dall'Ilva a Tedesco, la Rai torna seria
"MA VOI VICHIEDETE MAI perché vicino alla più grande acciaieria d'Europa non ci sta manco una fabbrica diforchette? Misa che la ricchezza va tutta da un'altra parte. A noi ci resta solo la munnezza". "PALAZZINA LAF", REGIA DI MICHELE RIONDINO
(SKY CINEMA)
È VERO CHE NON ESISTE PIÙ il cinema civile dei Francesco Rosi ed Elio Petri? E neppure la televisione d'inchiesta modello Enzo Biagi e Sergio Zavoli? Einvece sopravvivono, anche se non se ne parla abbastanza, essendo molto più piccante occupare ogni giorno paginate sul teatrino delle nomine nel Servizio pubblico, corredate dai flop imbarazzanti dell'amichet- tismo targato destra sovranista in fregola da egemonia culturale. Più divertente ancora pubblicare le tabelle delle pellicole finanziate con i soldi di tutti, davvero incredibili quando si apprende che un film con dicasi 29 presenze in sala ha ricevuto 700 milioni di contributi nazionali alla produzione. Mentre un altroca- polavoro che di presenze al botteghino ne ha fatte ben 128 ha incamerato un superenalotto: 1.343.295,91 euro (e se davvero ha cercato di porre rimedio a un tale obbrobrio, beh, allora il ministro Sangiuliano qualcosa di buono lo ha fatto).
- Scritto da Angelo Siciliano
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Mi fa molto piacere che don Giancarlo Scrocco, parroco di Montecalvo Irpino, abbia organizzato, il 18 agosto 2024, una cerimonia religiosa davanti alla chiesa di San Gaetano da Thiene, abbandonata da dopo il sisma del 1962, nella cui cripta dovrebbero ancora trovarsi le salme dei parenti per parte materna di S. Pompilio Maria Pirrotti (Montecalvo I. 1710 Campi Salentina-Le 1766). Personalmente vivo a Trento dal 1973, ma scrissi diversi articoli sull'attività di don Teodoro Rapuano, fondatore del Museo Pompiliano, in una cui vetrina sono esposti diversi miei reperti: 26 medaglie sacre antiche, una piccola croce e 8 monete del `700. Nell'anno 2000, partecipai come relatore, con lo scrittore irpino Aniello Russo e l'archeologa Lucia Portoghesi, grande studiosa italiana di tessuti antichi, al convegno sul Giubileo 2000, organizzato dal comune di Montecalvo nei locali del palazzo dell'Ente Rosa Cristino
Il giorno dopo il convegno, su invito della Portoghesi, mi recai al Museo Civico di Altavilla Irpina, al cui allestimento stava collaborando. Lei mi fece da guida negli ambienti museali e mi confidò che il comune di Montecalvo era intenzionato a recuperare la chiesa di S. Gaetano e voleva incaricarla di dirigere l'apertura della cripta della chiesa per esaminare/studiare quanto in essa contenuto. Con mia sorpresa la Portoghesi mi chiese se io sarei stato disposto a collaborare con lei.
- Scritto da Redazione
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CATALOGO • BENI STORICI E ARTISTICI
Madonna Assunta
DIPINTO,
OGGETTO dipinto
MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
AMBITO CULTURALE Ambito Irpino
LOCALIZZAZIONE Montecalvo Irpino (AV)
TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
CODICE DI CATALOGO NAZIONALE1500228822
ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
ISCRIZIONI NICOLA ET ANGELO AUCELLI 1928 - a pennello - italiano volgare
LICENZA METADATI - CC-BY 4.0
RDF
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Ogni anno nei giorni del 14 e 15 luglio la città di Campi Salentina, comune a nord del suo capoluogo Lecce, vive con intenso fervore religioso e con vari e manifestazioni popolari la sacra festa patronale di San Pompilio. Nella vigilia si celebra la Messa solenne con la benedizione “del pane di San Pompilio” e la popolazione tutta interviene con estrema partecipazione. Durante la sera si svolge invece la tradizionale processione per le vie del paese di Campi salentina con i fedeli che accompagnano la statua del Santo.
San Pompilio Maria Pirrotti, al secolo Domenico (Montecalvo Irpino, 29 settembre 1710; † Campi Salentina, 15 luglio 1766) è stato un presbitero italiano. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica: la sua memoria liturgica cade il 15 luglio, giorno della morte.
Sesto degli undici figli del nobile Girolamo Pirrotti e Orsola Bozzuti, il 30 settembre fu battezato nella Chiesa Collegiata dell'Assunta di Montecalvo Irpino, diocesi di Benevento) con i nomi di Domenico, Michele, Giovan Battista.
Poco si conosce dei primi studi compiuti dal Santo. Sappiamo però che quando mostrò il desiderio di ritirarsi in un chiostro, i genitori si opposero. Nel 1726 a Montecalvo Irpino predicò la quaresima padre Nicolo delle Scuole Pie. Il Pirrotti ascoltandolo si persuase che Dio lo voleva nella vita religiosa. Per ubbidire a quella chiamata decise di fuggire da casa, scrisse un biglietto per il padre, e poi partì a piedi alla volta del collegio degli Scolopi di Benevento. Il sospirato consenso di entrare nel noviziato, annesso alla chiesa di Caravaggio in Napoli, gli venne soltanto dopo alcuni mesi. [1].
Leggi tutto: San Pompilio Maria Pirrotti - Campi Salentina 15 luglio 2024
- Scritto da Wikipedia e Vari
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ASSUNTA: IL CAPOLAVORO DI TIZIANO
Nella vita e carriera di un grande artista, è spesso presente un’opera, un dipinto o in generale un momento di svolta decisivo, dove i pianeti sembrano allinearsi per permettere al genio di turno di sorgere in tutto il suo estro creativo. Difficile trovare un esempio più calzante del capolavoro Assunta di Tiziano Vecellio: realizzato tra i 26 ed i 28 anni di età, l’affresco che ancora oggi ingrazia la basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia rappresenta il definitivo trampolino di lancio per il grande artista, un capolavoro dell’arte del Nord Italia ed in generale di tutto il Rinascimento italiano, non a caso paragonato alla maestosa tavola della Trasfigurazione realizzata da Raffaello a pochi anni dalla morte. L’Assunta di Tiziano è l’opera della conferma e della maturità, ma è anche un lavoro che suggella un momento decisivo nella storia politica della Repubblica veneta e che sancisce la chiave estetica con cui verrà definita in seguito la scuola pittorica veneta.
- Scritto da Da Foggia Today
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Quanti sanno che la celebre canzone natalizia ‘Tu scendi dalle stelle’ fu composta nel piccolo borgo dauno di Deliceto? Bene, da oggi non ci saranno più scusanti per non saperlo perché lunedì 4 dicembre alle 10.30 nel Santuario della Consolazione di Deliceto verrà presentato il libro ‘A Deliceto come a Betlemme, la grotta che ispirò Tu scendi dalle stelle’ di Giovanni Bosco Maria Cavalletti con presentazione a cura del vescovo Massimiliano Palinuro, Vicario Apostolico di Istanbul, amministratore dell’Esarcato Aposticolico di Costantinopoli, uno degli uomini di Dio più vicini a Papa Francesco. Grazie ad una meticolosa e approfondita ricostruzione storica, infatti, nell’opera si individua nella grotta del Beato Felice da Corsano (scavata sotto l’antico convento agostiniano del borgo) il luogo in cui nel Natale del 1744 Sant’Alfonso Maria de’ Liguori ebbe l’ispirazione per le parole e la musica di uno dei brani natalizi più conosciuti.
Oltre all’autore, interverranno il sindaco di Deliceto Pasquale Bizzarro, l’assessore comunale alla cultura Adriana Natale, Padre Luca Preziosi (rettore comunità ‘Oasi della Pace’), Padre Vincenzo D’Antico (delegato del Vescovo) e il presidente della pro loco lovcale Benvenuto Baldassarro.
Leggi tutto: Alla scoperta della grotta di Deliceto nella quale nacque 'Tu scendi dalle stelle'
- Scritto da Redazione
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Esce per Multimedia Edizioni “Cera matria” l’ultima raccolta del poeta di madrelingua slovena. Un uso poliedrico del linguaggio che impone una riflessione sulle origini e la contemporaneità
Mary B. Tolusso
TRIESTE. C’è un verso nell’ultima raccolta di Marko Kravos che recita esattamente così: “Di casa, io, dove sono? Il mio luogo natio dov’è?”.
Così dall’introduzione di “Cera matria” (Multimedia Edizioni, pag. 128, euro 13) apprendiamo la storia di Kravos, ai più conosciuto come il poeta sloveno di Trieste. Ce la spiega Sinan Gudžević, prefattore del libro e sensibile conoscitore delle origini del nostro poeta.
Leggi tutto: Dal confino in Irpinia al ritorno a Trieste nei versi di Marko Kravos 2