Giuseppe Mazzini 1805-1872
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
- Categoria: Personaggi
Giuseppe Mazzini 1805-1872
Qualche pomeriggio fa,e come è mia consuetudine,ero a casa dei miei per leggere i quotidiani del giorno e ricaricarmi di quella dose giornaliera di buon senso e saggezza.
In un mondo completamente rovesciato è facile perdere la rotta,ecco perché ritengo che mai come in questo momento i vecchi,sono il nostro futuro.
Ma ecco che la televisione,si coalizza per alterare le poche menti ancora pensanti,le uniche persone ancora fondamentalmente libere,scevre da ogni condizionamento della vita, forse perché in credito solo con la
Santa Caterina d’Alessandria
- Scritto da Mario Sorrentino
- Categoria: Sito 2002
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La fiera di Montecalvo in onore di S.Caterina Dovrebbe trattarsi di Santa Caterina d’Alessandria, la cui festa cade il 25 novembre, e non della Santa di Siena, che viene festeggiata il 29 aprile. Inoltre, ricordo che nella chiesa di S. Bartolomeo ( a Montecalvo) c’era, quand’ero piccolo, una statua lignea della Santa che si appoggiava a una ruota dentata, proprio lo strumento di tortura di Santa Caterina d’Alessandria. Del resto, era proprio per questa ruota – anche se con uno stravolgimento tragico e un po’ farsesco – che i mercanti si aggiungevano alla lunga teoria di categorie sociali e di mestiere devote alla Santa. Speravano, i mercanti, che la Santa proteggesse le ruote dei loro carri, mentre si spostavano da una fiera all’altra, dimenticandosi che quella ruota dentata di ferro serviva a tutt’altro scopo. Forse dobbiamo scusarli perché nel Medioevo, quando maggiormente fiorì la devozione a Santa Caterina, era difficile arrivare con le ruote e le ossa intatte, viaggiando lungo le vie scassate che c’erano allora. S. Caterina è una delle figure più colpite dalla maldestra ripintura di epoca napoleonica. E' appunto dalla foggia del suo abito che si ritiene di poter datare il rifacimento. Quadro di Michelangelo Merisi detto il "Caravaggio" |
Premio Nazionale di poesia in dialetto
- Scritto da Angelo Siciliano
- Categoria: Notizie
Angelo Siciliano al Premio Nazionale di poesia in dialetto “Città di Ischitella – Pietro Giannone”
Quannu sorge lu sole, in dialetto irpino, contenente 30 poesie.
Giancarla Pinaffo vince
il Premio "Città di Ischitella-Pietro Giannone" 2005
La torinese Giancarla Pinaffo, con una raccolta di poesie in dialetto francoprovenzale, è la vincitrice del Premio di poesia in dialetto “Città di Ischitella-Pietro Giannone” 2005. Secondo classificato Franco Fresi con una silloge in sardo-gallurese, terzi ex-aequo il trevigiano Fabio Franzin e il riminese Francesco Gabellini.
La giuria formata da Franzo Grande Stevens (presidente onorario), Dante Della Terza (presidente), Achille Serrao, Rino Caputo, Giuseppe G. Castorina, Franco Trequadrini, Cosma Siani e Vincenzo Luciani ha segnalato anche le sillogi di Ettore Baraldi (dialetto fossolese – MO) e del romano Enrico Meloni.La premiazione si terrà il 3 luglio ad Ischitella (FG) a conclusione di una tre giorni poetica che inizierà il 1° luglio con la presentazione del libro
Spara alla nuora e tenta di uccidersi
- Scritto da Redazione
- Categoria: Sito 2002
Spara alla nuora e tenta di uccidersi
In preda ad un raptus senile anziano suocero spara con il suo fucile da caccia alla nuora e, convinto di averla uccisa, tenta il suicidio buttandosi due volte dal tetto di un capannone. Rosalia De Rosa, quarantaseienne agricoltrice di Montecalvo, dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico, è ora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Ariano Irpino con il corpo crivellato di pallini di piombo. Pellegrino Di Rubbo, ottantaseienne pensionato, è immobilizzato con un femore ed un braccio rotti in un letto dello stesso ospedale. E’ questo il bilancio di un drammatico pomeriggio di novembre che per gli effetti della senilità poteva finire in tragedia. Erano circa le 16 e 45, quando Rosalia sta lavorando nel giardino che separa la sua abitazione da quella dei genitori del marito.
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