Disputationes Pompilianae ha consegnato un attestato di onorificenza ai giovani di Montecalvo che si sono laureati nel corso dell’ultimo anno accademico. La consegna è avvenuta durante una cerimonia che si è tenuta nella chiesa di San Bartolomeo lo scorso sabato. “A nome della redazione abbiamo consegnato gli attestati ai giovani di Montecalvo - dice Antonio Cardillo, giovane cronista della neonata rivista culturale - l’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare i giovani verso il mondo della cultura. San Pompilio, infatti, ci da la possibilità di commistionare la fede con la cultura”. Il Santo scolopio di Montecalvo, infatti, in una lettera al padre agli inizi del 1700 scriveva di non accontentarsi di essere solo Santo o solo dotto ma Santo e dotto allo stesso tempo. Alla manifestazione hanno presenziato Mons. Pasquale Maria Mainolfi, direttore della rivista, il preside sen. Nava ed il
magnifico rettore del l’università del Sannio che ha parlato del ruolo dell’università nel territorio sannito-irpino.
“Questo secolo è vostro - ha detto Aniello Cimitile - ma ve lo dovete “conquistare”.
Il rettore dell’università del Sannio ha parlato delle sue esperienze giovanili e di come la responsabilità dello sterminio degli ebrei sia dell’Europa intera. Nessuno escluso. Responsabilità imputabili alla gente normale, alle istituzioni, al mondo religioso ed a quello della cultura. Insomma l’Europa, secondo Cimitile, deve partire da quel grande errore per costruire un futuro che sia aperto all’Africa. Questo è possibile solo, attraverso la società della conoscenza, quindi conquistare questo secolo significa evitare che si possano ripetere le persecuzioni come quelle naziste o staliniste. “La conoscenza sarà sempre di più uno strumento di produzione di ricchezza -continua Cimatile- ma attenzione, può anche produrre nuovi squilibri, per questo deve diventare un diritto. Bisogna puntare tutto sul la formazione e sull’alta formazione dei nostri giovani”.
A loro va detto di avere fiducia nella scienza e nella tecnica. In questo possiamo portare un contributo positivo a quelle popolazioni che alla ricchezza della conoscenza ancora non arrivano. Il primo pubblico riconoscimento è andato ai neo laureati montecalvesi del 2005: Federica Bellucci (architetto), Antonella Capozzi (biologa), Carlo Cavotta (laurea in giurisprudenza), Lucia Chiancone (psicologa), Giuseppe Cristino (laurea in scienze della mediazione culturale), Nicola Fioriello ( economia e commercio), Natascia Fonzone (sociologa), Antonio Gliatta (ingegnere edile), Maria Luisa Goldoni (economia e commercio), Vincenzo Mastantuono (laurea in economia del turismo), Angelo Ruccio (ingegnere meccanico), Pompilia Tedesco (laurea in giurisprudenza). Un’altra iniziativa di don Teodoro è quella di riservare, nel nascente “Museo Pompiliano”, una sezione dove saranno raccolte le tesi di laurea di tutti, vecchi e nuovi, i “dottori” di Montecalvo.
da il "Corriere dell'Irpinia" Angelo Corvino