- Scritto da Redazione
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Il papa e la condanna della chiesa Beneventana
Il tema è destinato ad aprire un acceso dibattito, su quanto sia vasto il fenomeno della superstizione. Una parola usata dall’allora cardinale Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede”. Fu lui a celebrare il congresso eucaristico, facendosi portavoce del messaggio di Giovanni Paolo II°davanti ai fedeli e alla Chiesa di Benevento. E fu allora che si lanciò il giudizio che sembra risuonare come un anatema: «Chiesa di Benevento! Sii vera e propria “comunità eucaristica”, che tenta il recupero dei “lontani” attraverso l’opera diuturna della “catena dei messaggeri”, iniziativa quanto mai opportuna, al fine di perfezionare la riconversione ambientale, bonificando il Sannio e l’Irpinia da residue sacche di superstizione e di inadeguate concezioni della religiosità».
- Scritto da Redazione
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Disputationes Pompilianae - comunicato stampa
La redazione comunica che il giorno 31 ottobre 2005 alle ore 18.00, nella Chiesa Parrocchiale di S. Bartolomeo Apostolo in Montecalvo Irpino (AV), sarà presentata una nuova rivista dal titolo: "Disputationes Pompilianae".
Interverranno all'incontro culturale: Mons. Pasquale Maria Mainolfi, Direttore Responsabile; Padre Martino Gaudiuso dell'Ordine delle Scuole Pie e l'Onorevole Professore Gerardo Bianco. Il dibattito verterà su temi di attualità come il decadimento della comunicazione dell'era moderna, sul ruolo fondamentale della cultura nel processo di evoluzione di ogni società, e sul messaggio di San Pompilio Maria Pirrotti Apostolo della Cultura, circa l'impegno a scegliere e a privilegiare obiettivi ambiziosi elevati e nobili (Nobiliora altiora petunt).
L'iniziativa editoriale nasce dalla necessità di offrire ai giovani l'opportunità di approfondire la figura di San Pompilio, santo montecalvese delle Scuole Pie, e consentire, attraverso la rilettura della affascinante Sua storia personale, di avvicinarsi a quell'immenso patrimonio di notizie, avvenimenti e documenti che da secoli è conservato negli archivi storici delle comunità ecclesiali.
L'obiettivo è di rendere la ricerca storica una realtà accessibile a molti che, pur desiderosi di contribuire fattivamente alla crescita culturale del proprio paese, non ne avevano gli stimoli e le possibilità. L'opera vuole offrire ai lettori uno spunto per un confronto e un arricchimento culturale, aperto a nuovi approfondimenti, non escludendo la possibilità, con il passare del tempo, di affrontare tematiche anche diverse dagli studi pompiliani.
- Scritto da Angelo Siciliano
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È un’antica, straordinaria e malconcia costruzione rurale a quadrilatero, con quattro torri esagonali disposte ai quattro angoli, in contrada Marinella, nel territorio di Montecalvo Irpino. Dal suo aspetto se ne deduce una qualche somiglianza con Castel del Monte, fatto edificare da Federico II tra il 1240 e il 1250, nel territorio dell’attuale comune di Andria in Puglia, che si presenta però ottagonale con otto torri esterne, anch’esse ottagonali, una per ogni angolo. Questo casino, che andava tutelato, è stato fatto abbattere per metà, a causa dello sfruttamento di una perizia abitativa per la costruzione di un’anonima casa rurale. Tutto ciò a causa della miopia burocratica degli enti preposti all’assegnazione dei fondi per la ricostruzione, dopo il terremoto del 1962.È uno dei numerosi esempi di rinnegamento o ingiurie al patrimonio architettonico storico, che si perpetuano da sempre in questo territorio, che meriterebbe tanto rispetto da parte di tutti, perché non siano cancellate per sempre storia e memoria.
- Scritto da Redazione
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Spara alla nuora e tenta di uccidersi
In preda ad un raptus senile anziano suocero spara con il suo fucile da caccia alla nuora e, convinto di averla uccisa, tenta il suicidio buttandosi due volte dal tetto di un capannone. Rosalia De Rosa, quarantaseienne agricoltrice di Montecalvo, dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico, è ora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Ariano Irpino con il corpo crivellato di pallini di piombo. Pellegrino Di Rubbo, ottantaseienne pensionato, è immobilizzato con un femore ed un braccio rotti in un letto dello stesso ospedale. E’ questo il bilancio di un drammatico pomeriggio di novembre che per gli effetti della senilità poteva finire in tragedia. Erano circa le 16 e 45, quando Rosalia sta lavorando nel giardino che separa la sua abitazione da quella dei genitori del marito.
- Scritto da Mario Sorrentino
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La fiera di Montecalvo in onore di S.Caterina Dovrebbe trattarsi di Santa Caterina d’Alessandria, la cui festa cade il 25 novembre, e non della Santa di Siena, che viene festeggiata il 29 aprile. Inoltre, ricordo che nella chiesa di S. Bartolomeo ( a Montecalvo) c’era, quand’ero piccolo, una statua lignea della Santa che si appoggiava a una ruota dentata, proprio lo strumento di tortura di Santa Caterina d’Alessandria. Del resto, era proprio per questa ruota – anche se con uno stravolgimento tragico e un po’ farsesco – che i mercanti si aggiungevano alla lunga teoria di categorie sociali e di mestiere devote alla Santa. Speravano, i mercanti, che la Santa proteggesse le ruote dei loro carri, mentre si spostavano da una fiera all’altra, dimenticandosi che quella ruota dentata di ferro serviva a tutt’altro scopo. Forse dobbiamo scusarli perché nel Medioevo, quando maggiormente fiorì la devozione a Santa Caterina, era difficile arrivare con le ruote e le ossa intatte, viaggiando lungo le vie scassate che c’erano allora. S. Caterina è una delle figure più colpite dalla maldestra ripintura di epoca napoleonica. E' appunto dalla foggia del suo abito che si ritiene di poter datare il rifacimento. Quadro di Michelangelo Merisi detto il "Caravaggio" |