- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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STORIA E RICETTA DEI CICATIELLI
contributo inedito del dott.
Di antichissime origini e legata alla tradizionale e gustosa cucina contadina, si racconta che secoli addietro una donna montecalvese, irritata dai tradimenti del marito, volle sfogare la rabbia che aveva in corpo,inventando una pasta. Il tutto appare comprensibile, se si pensa al modo in cui viene lavorato l'impasto (con buona foga), lo strappo del pezzo di pasta che viene accecato (cicato) con l'indice e il medio della mano, movimenti che ben esemplificano e testimoniano la rabbia della moglie cornuta, che riuscirà, proprio con questo piatto a riconquistare il marito.La fantasia popolare é il sale di ogni civiltà e l'orgoglio di un paese, che con la più antica Sagra della Campania XXXIV edizione - 15 Agosto "Sagra dei Cicatielli e del pane di Montecalvo" cerca di mantenere vive le sue tradizione gastronomiche e folkloriche (Gruppo Folk la Pacchiana).
- Scritto da Redazione
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L’associazione culturale “Corsano” organizza la “Sagra del pomodoro, dell’agnello ”. Il piatto forte è l’agnello di razza laticauda alla brace con cottura laterale. A questa specialità si accompagnano la pizza al pomodoro, le penne all’arrabbiata, l’insalata di pomodoro vecchia maniera ed infine lo spezzatino di vitellone classico di razza marchigiana delle zone di Ariano Irpino. Il tutto sarà annaffiato da ottimo vino locale. I visitatori potranno trovare stand di prodotti tipici locali e musica latino-americana per allietare la serata. Il ricavato della sagra verrà destinato, come ogni anno, a nuove opere di restauro e manutenzione della chiesa della contrada, distrutta dai ben noti eventi sismici del ’62 e del ’80.
Leggi tutto: Corsano: Sagra del pomodoro e dell'agnello 2005
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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A baluardo di un millenario, felice e non casuale connubio tra il Sacro e il Faceto, troviamo la Chiesa del Carmine e l’Olmo,quasi a simboleggiare la instaurata pace tra l’uomo e Dio e tra l’uomo e la natura.
Cinquant’anni fa,si abbatté , il maestoso olmo, che solo l’animo sensibile e nostalgico di un nostro emigrato (Placido A. De Furia) poteva ricordare con versi di un sì sublime ardente rispetto.
Aveva più di mille anni il nostro amico,lo avevano piantato i Longobardi (che consideravano l’Olmo un albero sacro, ben rappresentativo della loro forza e fierezza d’animo),vicino a quella Chiesa che per loro volontà. si chiamerà di San Sebastiano e solo molto tempo dopo del Carmine.
La piazza del Carmine qui riprodotta in una foto del 1880 circa,rimane una delle piazze più belle e storicamente più importanti dì Montecalvo Irpino.
- Scritto da Barbara Ciarcia
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Corteo per difendere i pomodorini di collina (da il Mattino del 06,settembre 2005)
Per difendere il pomodorino di collina che producono da generazioni, e che il mercato nazionale non vuole più ritirare, gli agricoltori della valle del Miscano sono partiti di buon mattino con le famiglie al seguito.
Si sono messi in marcia a bordo dei grossi e polverosi trattori per salvare il futuro delle loro produzioni e dei loro figli, e per allentare la morsa europea e quella cinese che incalza.
Alla periferia di Ariano IRPINO l'appuntamento con la testa del corteo. La lenta processione, in direzione di Grottaminarda, ha mandato in tilt la circolazione nel grosso centro abitato, dove si stava svolgendo anche il mercato settimanale, ma ha incontrato la solidarietà di tanta gente. Le donne a piedi, con le mani rugose e i visi cotti dal sole, distribuivano a chiunque
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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Il mio amico Krusciov di Antonio Stiscia
Fedele Schiavone
« Unus mihi pro populo est, et populus pro uno »
Democrito
nato a Montecalvo Irpino il 22.2.1932 - morto il 4.9.2001
foto gentilmente concessa dal nipote
Nicola Serafino
Si chiamava Fedele Schiavone, ma per tutti era Krusciov, e questa la dice lunga
sulle sue idee politiche.