Poesie di Antonio Stiscia
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
- Categoria: Sito 2002
Montecalvo Irpino 04 ottobre 2004 |
Le poesie di Antonio Stiscia |
Madonna del Rosario XIII sec.
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L’iconografia bizantina, si trasforma in maniera evidente, quando dalla sua provenienza orientale entra progressivamente in contatto con gli ambienti religiosi in Italia. A causa della rinascita economica e spirituale, in occidente, a partire dal 1100 fino all’opera di Giotto si assiste, infatti, ad un processo di rielaborazione degli stilemi classici.La rielaborazione è talmente profonda che sarà l’impianto stesso delle chiese che subirà delle modifiche. Dall’iconostasi e dall’abside centrati sul Cristo Pantocrator attorno cui ruotano le altre presenze, (la Madre di Dio e gli altri Santi, tipico del mondo orientale) si passerà ad una diversa disposizione.La figura del Cristo sarà assegnata entro lo schema del crocifisso, normalmente posta sopra l’altare principale, mentre la Madre di Dio sarà raffigurata con il bambino in braccio e normalmente attorniata da Santi locali, e presto anche dai committenti delle opere: solitamente queste figure della Madre di Dio saranno collocate sull’altare laterale, o in cappelle attigue l’altare centrale. Lo spostamento teologico è evidente ed esprime una diversa concezione dell’uomo e di Dio che cresce di pari passo con la spiritualità che matura in Italia in quel periodo, evidenziata dalla rinascita dopo l’anno mille e caratterizzata da un desiderio di vicinanza fra la vita quotidiana e i misteri della fede. Le figure ricevono quindi una “umanizzazione” se paragonate con le figure bizantine e anche i movimenti appaiono accennati. Il Cristo in croce, posto sopra l’altare suggerisce la ricapitolazione di tutto il mistero della salvezza, ponendo l’accento sul mistero dell’incarnazione che parla il linguaggio di un Dio appassionato per la vicenda terrena.
Inaugurazione scuola elementare
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Inaugurati ufficialmente i nuovi locali della "scuola elementare", in via Palombaro. La cerimonia si è svolta ieri, 4 ottobre, alle ore 12,00, alla presenza delle autorità civili e religiose. L'amministrazione comunale ha voluto scegliere e far coincidere questa data per l'inaugurazione della nuova scuola, intitolata al santo locale "S.Pompilio M. Pirrotti", con la festività del patrono d'Italia, San Francesco D'Assisi per dare un segno di serenità e di fratellanza, come nello spirito del poverello d'Assisi, alla comunità montecalvese negli ultimi tempi abbastanza irrequieta. Moltissimi anni sono trascorsi dall'inizio del lavori di questa opera pubblica destinata alla popolazione scolastica e oggi finalmente si risolve un annoso problema che stava cuore a tutti. I locali ampi e spaziosi di tipologia moderna, sono stati messi a disposizione dagli amministratori alla nuova dirigente dell'istituto comprensivo, già nei primi giorni di
La Malvizza
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PREFAZIONE
Parliamo della Malvizza, in questo nostro scritto che segue di circa un anno un altro che abbiamo dedicato a Tressanti. Tressanti e La Malvizza sono due contrade di campagna del nostro paese, Montecalvo Irpino, il quale ha un estesissimo territorio extraurbano.
Esso abbraccia completamente il monte da cui prende nome il capoluogo e, uscendo dai confini naturali di alcuni torrenti che orlano a valle le pendici di questo monte, ingloba anche il colle di Corsano ad Ovest, la pendice settentrionale del colle su cui si estende Tressanti, a Sud, e, per ciò che più ci interessa ora, ritaglia una larga fetta di una pendice montuosa chiusa tra due torrenti, ad Est, denominata Malvizza.
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