Malore sotto la doccia, muore a 8 anni dopo una partita di calcetto
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- Categoria: Cronaca
Tragedia in Irpinia: un bambino di 8 anni di Montecalvo Irpino, in provincia di Avellino, è morto mentre faceva la doccia.
Il ragazzino era tornato a casa dopo aver giocato a pallone con i suoi amici ed è stato colto da un malore mentre si lavava.
I suoi genitori hanno tentato inutilmente di rianimarlo: vana anche la corsa in ospedale ad Ariano Irpino.
LE IPOTESI -
Secondo una prima ipotesi dei medici sarebbe stato vittima di un aneurisma cerebrale fulminante che non gli avrebbe lasciato scampo. Sarà l'autopsia a stabilire le cause precise della morte. Intanto un intero paese è sotto choc e piange la morte del bambino.
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Rione Serra intitolato a Cristino
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cultura
L’ex rione Serra di Montecalvo Irpino sarà dedicato al farmacista Pietro Cristino, il primo sindaco di Montecalvo Irpino. Lo ha deciso la giunta esecutiva guidata dal sindaco Carlo Pizzillo. Il dottore Cristino fu commissario civico dal giugno del 1944 al 6 aprile del 1946; Parlare di Giuseppe e Pietro Cristino, oggi, nell’epoca del crollo delle ideologie, dopo l’implosione dei regimi totalitari dell’Est europeo,ma anche di guerre sanguinose – basti pensare a quella del Golfo Persico e all’altra tra le nazioni dell’ex Iugoslavia – che sicuramente hanno trovato una concausa nel crollo del Muro di Berlino del 1989,che ha segnato la fine della guerra fredda e dei blocchi contrapposti, guidati dalla fine della seconda guerra mondiale rispettivamente da USA ed URSS, potrebbe anche significare andare ad indagare fatti, persone e vicende del Novecento, la cui storia, oltre che non sempre ripercorsa e chiarita adeguatamente e a sufficienza, ci appare distante anni luce.E proprio tale distanza consente che tanti personaggi di primo piano, che hanno fatto la storia civile e sociale del nostro paese, possano essere spesso posti in discussione per le scelte politiche fatte e per il loro operato nel secondo dopoguerra, in quanto hanno contribuito, seppure indirettamente, a quel sistema politico nazionale bloccato, rimasto senza alternativa. Si è parlato e si parla anche di democrazia incompiuta.
Romanzo popolare
- Scritto da Mario Aucelli
- Categoria: Cultura
Da poco è entrato nel circuito delle librerie un bel volume del Montecalvese Antonio Stiscia. Si tratta di una intrigante saga familiare bene ambientata e coinvolgente. Le persone di una certa età, che hanno vissuto l’epoca trattata dal libro o ne hanno sentito parlare in famiglia da ragazzi, dalla narrazione vengono coinvolte e spinte ad arrivare, subito, alla fine del romanzo per rivivere quel periodo che caratterizzò un’epoca della comunità certamente non lieta. Il volume è incentrato sulla “vita” di una contadinella, Felicita, e di mi signorotto, Don Antonio, appartenente ad una famiglia blasonata e ricca che, ad un certo punto, per varie vicissitudini, si trova sul lastrico. Don Antonio, aveva un fratello che a Napoli, con dei soci, aveva aperto un istituto bancario. Ad un certo punto la banca fàllì e il rampollo della nobile famiglia montecalvese dovette vendere tutta la sua estesa proprietà per far fronte agli impegni assunti con i risparmiatori. Anche don Antonio, per evitare la brutta figura alla nobile casata, impegnò i suoi beni per salvare il fratello.E pensare che don Antonio aveva passato tutta la sua giovane esistenza a folleggiare e corteggiare, corrisposto, nei teatri di Napoli e Parigi, le statuarie ballerine. Tornato a Montecalvo (nel libro il paese non viene mai nominato), per un consiglio di famiglia, mentre andava a controllare le sue terre, il cavallo che montava, lo disarcionò e don Antonio riportò un grave trauma alla colonna vertebrale.
È morto Antonio Maccanico
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cronaca
Si è spento questa mattina, a 88 anni, in una clinica romana, Antonio Maccanico. Era nato ad Avellino il 4 agosto 1924. Lo rendono noto all'Ansa alcuni suoi stretti familiari. Maccanico è stato segretario generale del Quirinale con Sandro Pertini, più volte ministro (delle Poste e Telecomunicazioni, per le Riforme costituzionali e per gli Affari regionali) e sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Carlo Azeglio Ciampi. E' stato anche presidente di Mediobanca. Maccanico ha militato nel Partito repubblicano (senatore nel 1992-1994), nei Democratici e nella Margherita, fondando nel 1995 l'Unione democratica. In veste di ministro delle Telecomunicazioni presentò un disegno di legge per l'istituzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi di telecomunicazioni e radiotelevisione.
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