MONTECALVO IRPINO -
Il sindaco di Montecalvo Irpino, Carlo Pizzillo, replica ai due consiglieri Mobilia e Ruccio che dalle colonne del “Corriere” lo avevano attaccato sul bilancio.
In realtà i numeri reali del bilancio, quelli scritti nel documento contabile, dicono cose completamente diverse da quelle raccontate dai due consiglieri che fino a sei mesi fa facevano parte della maggioranza.“Ricordo ai consiglieri Ruccio e Mobilia – continua Carlo Pizzillo – che nel 2012 il nostro comune ha avuto un avanzo di bilancio di 185.000 euro e che l'avanzo complessivo al 31 dicembre 2012 è di 435.000 euro”. Sul piano politico Pizzillo pone l'accento sui comportamenti dell'ex assessore Ruccio. 

“E' stato un grave errore farlo assessore – dice il sindaco -, ma fortunatamente questa amministrazione ha avuto un sussulto quando gli sono state revocate le deleghe. Sarebbe opportuno che il consigliere Ruccio facesse un esame di coscienza sulle spese determinate dalle sue iniziative prese in autonomia, e talvolta estemporanee, quando era assessore”.

“Non ci sono stati ne raddoppi, ne triplicazioni per le zone rurali. La tariffa è semplicemente passata dal 30% al 50% di quella urbana. E' possibile che per taluni l'importo versato sia aumentato, ma questo solo per effetto della verifica degli effettivi metri quadri delle abitazioni. Non si può addebitare all'amministrazione comunale le responsabilità di qualche privato che negli anni passati ha evaso parte della TARSU omettendo di denunciare tutti i metri quadrati delle abitazioni rurali”. Nelle dichiarazioni di stampa i due consiglieri hanno anche parlato di aumenti della tassa sui rifiuti per le zone rurali di raddoppio o addirittura di triplicazione degli importi dovuti.
“Da questo episodio si comprende la totale incapacità di lettura dei bilanci da parte dei due consiglieri di minoranza del gruppo indipendente – continua Pizzillo – che addebitano a questa amministrazione anche la paternità dell'IMU ed, in particolare, quella sui capannoni, dimenticando che l'introduzione della tassa è dovuta al Governo Monti e che le aliquote per noi sono stabilite ai tetti massimi, anche questo per legge dello Stato, in quanto Comune dissestato”. Un atto dovuto quindi e non una valutazione amministrativa. 
"Non si sa bene da dove i consiglieri Ruccio e Mobilia abbiano desunto i 250.000 euro di spese tecniche – dichiara il sindaco Carlo Pizzillo - in realtà dal bilancio, che è un atto pubblico accessibile a tutti, si può desumere che le spese per oneri tecnici per l'anno 2012 sono state di 50.000 euro. Di cui più della metà sono dovute all'obbligo di accatastare vecchi immobili comunali per i quali siamo stati diffidati dall'Agenzia del Territorio”. {jcomments on}

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