Nota in merito a “Cicatiéddru" di Angelo Siciliano
- Scritto da Angelo Siciliano
- Categoria: Cultura
Nota in merito a “Cicatiéddru”, Termine dialettale sostituito da “Cicatiello”, scritto sull’arco effimero della sagra del 15 agosto 2014, allestito nella parte orientale di Corso Vittorio Emanuele a Montecalvo Irpino, e su altri documenti ufficiali. Poiché ho ricevuto da qualche amico una richiesta precisa, esplicito la mia opinione a riguardo del dialetto montecalvese e del termine “cicatiéddru”, gnocchetto prodotto con tre dita di una mano femminile da una biscia di pasta, "cìngulu", sopra una tavola, "tavulìddru", su cui si è proceduto in precedenza a fare un impasto di farina di grano duro e acqua.Chiaramente mi espongo anche in merito al comportamento discutibile adottato in passato, allo scopo di semplificare, abbellire, depauperare e in conclusione svilire l’autenticità del nostro dialetto. A Montecalvo, in ossequio alla cultura e alla parlata della piccola borghesia locale, si cominciò a edulcorare il dialetto locale negli anni Sessanta del Novecento, presumendo che, complice la televisione, fosse meglio procedere verso l’italianizzazione della nostra parlata, senza rendersi conto che il dialetto e l’italiano avrebbero potuto convivere tranquillamente, viaggiando affiancati su binari separati.
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Festa del cicatiello (Cicatieddru)
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Tradizioni
Il 15 agosto è una data ormai storica per i Montecalvesi. Dai primi anni '70 ogni anno si rinnova quello che può definirsi un vero e proprio rito: la sagra dei cicatielli. Il termine “cicatielli” non è un semplice equivalente in dialetto montecalvese di quelli che sono i cavatelli molisani o pugliesi.Il cicatiello (Cicatieddru) di Montecalvo ha delle caratteristiche proprie che lo distinguono non solo da questi, ma anche dai “cicatielli” delle zone limitrofe. Si può dire, infatti, che il cicatiello fa parte della comune tradizione gastronomica irpina, essendo un tipo di pasta povero composto da due soli ingredienti, la farina e l’acqua. Ma ciò che distingue i cicatielli di ciascuna zona è il tipo di lavorazione: in particolare, risalente è la disputa su come questa pasta debba essere “cavata” o “cicata”, cioè su come l’impasto di acqua e farina di grano duro, una volta lavorato, debba essere inciso con le dita.
Ancora...munnezza
- Scritto da Cittadino Montecalvese
- Categoria: Cronaca
Tante promesse, tante parole ma ancora tanta munnezza. Nel percorso che collega Via Boccaccio con Via Padre Marciano Ciccarelli,la zona del Boschetto è diventata una discarica a cielo aperto. L’inciviltà di alcuni cittadini Montecalvesi non ha limiti. Oramai l’abitudine di abbandonare rifiuti di ogni tipo è diventata una insana consuetudine. Tra le siepi che costeggiano la stradina, é nascosto qualsiasi materiale di scarto e nell’aria si sente un odore putrido e nauseabondo che irrita le persone che la percorrono.Sul ciglio della strada, addirittura vengono bruciate bottiglie di vetro ed altri scarti. Il fenomeno si ripete oramai da parecchi anni e a niente è servita la campagna di sensibilizzazione dell’amministrazione comunale. Evidentemente non basta, occorrerebbe un controllo più severo da parte dei Vigili Urbani ed un intervento di controllo anche da parte di Irpinia ambiente ed iniziare a pensare a come bonificare l’area e renderla fruibile alla popolazione. Recuperare questa area darebbe un senso di civiltà a tutti e dimostrerebbe sensibilità per l’ambiente della maggior parte dei cittadini montecalvesi che tanto anelano alla bellezza e decoro urbano del paese.
L'addio di Iole
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cronaca
Non temete per me, il mio viaggio terreno si è concluso in modo tragico ora sono nella gloria del Signore,
a tutti quelli che mi hanno voluto bene e che mi hanno dimostrato affetto dico loro che adesso mi inebrio dell'amore di Dio.
Qui dove sono ora non c'è sofferenza , ne' il dolore! Se mi amate, non piangete!
Continuate a parlarmi, non smettete mai di sorridermi!
Perché passeggiando lungo i sentieri dell'eternità, illuminati dalla luce di Dio, possa ascoltare i vostri pensieri ! Adesso canto, insieme a tutto il paradiso. Però vi prego! Non smettete mai di parlarmi .
Vivete ogni giorno come se fosse l'ultimo ! Ma ciò che non è eterno e ' nulla ! Cercate l'eternità! Cercate Dio.! In ogni creatura e in ogni angolo della terra!
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