Scivola dalla scala del cimitero e finisce in una tomba vuota
- Scritto da Redazione
- Categoria: Attualità
Poteva trasformarsi in tragedia il rispetto per un suo congiunto defunto ad una donna 70enne . La donna recatasi al cimitero per una visita ai suoi congiunti nel mentre era scesa dalla scala per raggiungere il loculo del suo parente per depositare un mazzo di fiori, all’improvviso è scivolata ritrovandosi di colpo in una tomba vuota.
A quell’ora il cimitero era poco frequentato e la donna terrorizzata ha cominciato invano ad urlare.
La richiesta di aiuto è durata per circa due ore fin quando un passante allertato dalle urla della donna si è subito reso conto dell’accaduto.
Senza perdersi d’animo l’uomo gli ha prestato i primi soccorsi ed ha allertato immediatamente i soccorritori.
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La strage dimenticata
- Scritto da Candida Caccese
- Categoria: Attualità
L’hanno definita la “strage dimenticata”, probabilmente perché, a differenza di altre simili quella dell’Isochimica è una storia che in pochi conoscono.
È il 1990 quando nella fabbrica dell’Isochimica di Avellino, situata in zona Borgo Ferrovia, si inizia la scoibentazione di circa tremila carrozze rivestite d’amianto delle Ferrovie dello Stato.
Titolare dell’azienda è Elio Graziano, presidente della squadra di calcio dell’Avellino durante anni di grandi successi (in cui i biancoverdi erano arrivati quasi a qualificarsi in Coppa UEFA), ma noto alle cronache giudiziarie già dagli anni ’80 a causa del c.d. scandalo “lenzuola d’oro” (Graziano offriva mazzette ai dirigenti delle FS per assicurarsi la fornitura della biancheria sui treni notturni).
Ma mentre la città faceva il tifo e acclamava il presidente (che arrivava allo stadio Partenio in elicottero e magari ai tifosi che chiedevano aiuto donava generosamente qualche banconota), i circa 350 operai dell’Isochimica smaltivano le fibre di amianto sotterrandole nel piazzale della fabbrica o imprigionandole in cubi di cemento lasciati poi alle intemperie,
Presepe Vivente
- Scritto da Redazione
- Categoria: Attualità
Il Natale è da sempre il periodo più atteso dell’anno.
Non significa città illuminate a giorno e migliaia di persone freneticamente in corsa contro il tempo per acquistare il più bel regalo, per preparare l'albero più appariscente o organizzare le settimane bianche più “in”.
Fortunatamente Natale per tanti significa la nascita di Gesù, festività che diventa occasione di ritrovo, di riunione nelle famiglie, di riflessione e di rievocazione.
In questa direzione va l’iniziativa della comunità parrocchiale montecalvese che nell'ambito delle manifestazioni natalizie sta preparando per Domenica 11 gennaio 2015 uno spettacolo tutto incentrato sul racconto della nascita di Nostro Signore Gesù .
La scelta della location è caduta nelle strade del centro storico da Piazza S.Pompilio fino alla Chiesa Madre proprio per far rivivere in quei luoghi una atmosfera di un passato sempre vivo e quindi tanto caro ai parrocchiani e ai Montecalvesi tutti, zone e strade calpestate dal Nostro Santo piene di fascino e storia.
Itinerario turistico-culturale 2015
- Scritto da Nicola Serafino
- Categoria: Cultura
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