Oasi Maria Immmacolata
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Scheda della Casa
L'Oasi Maria Immacolata è un centro di cultura.E' dotata di 90 stanze,complete di servizi,di 200 posti letto, di locali per campi scuola autogestiti e di ampio parcheggio.
Circondata da bosco, pineta, giardino,orto, vigneto,parco degli ulivi, parco e "Casa S.Antonio", offre ,al visitatore , un rilassante e tranquillo momento di soggiorno.
Aperta tutto l'anno,accoglie convegni, corsi di formazione umana e cristiana. Fa parte della Federazione Italiana Esercizi Spirituali ( F.I.E.S.).
Costume La Pacchiana
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DESCRIZIONE DEL COSTUME MONTECALVESE
LA PACCHIANA
Anticamente ve ne era uno cosiddetto «giornaliero» ed un altro per le feste e per le grandi occasioni. Quest’ultimo si componeva di numerosi pezzi:
1) lunghe mutande con merletto lavorato a «puntina» e con ampia spaccatura nella bracatura;
2) calzettoni neri di lana doppia lavorati con i ferri;
3) sottana corta tipo gonna;
4) camicia bianca di mussola con merletto giallo ed iniziali rosse lavorate a «punto a croce’ .
5) busto-gilet di colore vario ed un corpetto nero che regge le maniche allacciato con numerosi nastrini;
6) gonna pieghettata di velluto o di raso (originariamente lana plisset) lunga fino al ginocchio (probabilmente essa si e cominciata ad accorciate nel’corso di questo secolo);
7) un grembiule lavorato con ricami anche dorati detto vantesino (forse dal latino ante-sinum);
8) scarpe decolte di vario colore e adornate con nastrini intonati allo stesso colore chiamati «capisciole»;
9) copricapo per la festa, di tipo ripiegato, detto «pannuccia», molto largo, che arriva, con la frangia, fino a coprire tutta la schiena. E finemente ricamato. In alternativa alla pannuccia, che era solo per i giorni festivi, vi erano il «maccaturo» e la «tovaglia», quest’ultima ricamata «a spugna».
Gastronomia Montecalvese: I cicatielli
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Gastronomia Montecalvese: I cicatielli
Cicatielli (ricetta base)
Convento S. Antonio da Padova
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La famiglia francescana di Montecalvo Irpino vive all'ombra del convento di S. Antonio all'entrata del paese. Il convento, da sempre residenza dei frati minori , fu costruito intorno al 1600,distrutto molte volte dal terremoto,oggi si presenta come una struttura moderna e funzionale. Annessa al convento e alla chiesa di S.Antonio da Padova, c'è l'Oasi Maria Immacolata. Il convento rappresenta il punto di aggregazione degli amici di S. Antonio per rinfrancarsi spiritualmente e portare a tutti il messaggio cristiano di Pace e Bene. Nel 1222 San Francesco d’Assisi, percorrendo le antiche vie romane, andava pellegrino al Santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano. Montecalvo, centro strategico sulla via IGNATIA (al di sopra di Casalbore), lo vide passare non lontano e conservò il ricordo della sua predicazione e del suo insegnamento. Il seme gettato dal poverello di Assisi germogliò subito a Montecalvo grazie alla devozione a uno dei suoi figli più grandi: S. Antonio.
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