- Scritto da Alfonso Caccese
- Visite: 62
Domenica 23 Novembre 1980, era la giornata susseguente la chiusura della Fiera di Santa Caterina. Gli operatori ecologici, erano impegnati nella risistemazione delle strade che particolarmente quell’anno ,avevano visto una partecipazione straordinaria di persone, grazie anche alla benevolenza del "tempo" in quella giornata non restio nell'offrirci un clima mite e piacevolmente temperato. Nel pomeriggio, i bar del corso principale erano molto frequentati come al solito per poter seguire l’appuntamento canonico di “Tutto il calcio minuto per minuto”, trasmissione radiofonica seguita dagli sportivi con enorme interesse. Quel giorno, per le strade non c’erano solo gli appassionati di calcio, ma tutte quelle persone che avevano partecipato alla Fiera e ne commentavano l’esito. Erano tutti
- Scritto da Redazione
- Visite: 60
Pomodorini nei supermarket di Tokyo
GRAZIE ALL’INTESA CON UN OPERATORE LOCALE LA CRISEF ENTRA NEL CIRCUITO COMMERCIALE NIPPONICO
In oltre quaranta supermercati di Tokyo è possibile acquistare i pomodorini di collina irpini. A produrli è la Crisef, azienda di Montecalvo - nata nel 2000 per iniziativa di Nicola Serafino - che oggi esporta prodotti tipici irpini nei cinque continenti. L’espansione della Crisef sul mercato nipponico (in un’area segnata da un crescente interesse per la cucina regionale italiana) non ha segreti. Tutto è avvenuto, spiega lo stesso Serafino, amministratore unico e responsabile delle vendite,“grazie al legame, creato nel corso di una fiera a Tokyo, con un distributore del luogo con il quale sono stati avviati proficui rapporti commerciali“.
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
- Visite: 68
La Sagra dei Cicatielli
15 Agosto
Montecalvo Irpino (AV)
Si rinnova da 36 anni il tradizionale appuntamento con una delle Sagre più antiche della Regione Campania.
Nata da una felice intuizione dei componenti della Pro Loco Montecalvo dei primi anni 70,per promuovere e tipicizzare un prodotto specifico e originale di un determinato territorio,La sagra dei Cicatielli,fu dal primo anno uno straordinario successo in termini di partecipazione(10.000 degustatori) e di presenze turistiche in ambito regionale. Un successo inatteso,che si ripete ogni anno, dovuto alla volontà di mantenere la tradizione eseguendo, fedelmente, tutte le fasi e tutte le procedure ,dalla scelta dei prodotti fino alla trasformazione,fatta ancora oggi rigorosamente a mano,con l’ausilio di almeno10 donne,che per giorni “cavano i cicatielli”,che poi vengono messi ad asciugare,occupando superfici,di qualche centinaio di metri quadrati.
- Scritto da Angelo Siciliano
- Visite: 57
Pur vivendo a Trento dal 1973, idealmente non mi sono mai separato dalla mia terra natale, Montecalvo e l’Irpinia. Solido permane il senso d’appartenenza alla civiltà mediterranea.
Il legame è di tipo intimo e affettivo, ma anche spirituale. Ritengo che quella sorta di cordone ombelicale, l’imprinting ricevuto da ragazzo, agisce ancora in me, essenziale e ineluttabile, nel nutrimento e rigenerazione dell’anima. È un insieme di vere e proprie “cellule staminali” della storia, della cultura, della civiltà antropologica contadina e dell’identità d’appartenenza, che sembra non esaurire nel tempo i suoi stimoli vitali e creativi.
Il compianto amico Felice Aucelli, sindaco di Montecalvo e consigliere provinciale ad Avellino a cavallo degli anni Ottanta Novanta del Novecento, mi confidava che ciò che più apprezzava nei miei scritti vernacolari, era la totale assenza di qualsiasi connotazione campanilistica. Talvolta mi canzonava, con una certa grazia e bonaria presa in giro, che da emigrato mi ero portato via tutto, impoverendo sia lui che i compaesani di quella che era la nostra cultura orale.
- Scritto da Angelo Siciliano
- Visite: 58
I PROTESTANTI A MONTECALVO IRPINO Storia della comunità rurale protestante montecalvese gelosa custode della propria autonomia e identità.
I protestanti di Montecalvo Irpino (AV), li putristànti, nel 1947 si costituivano in Chiesa Evangelica dei Pentecostali, con sede a Corsano, contrada in cui esisteva un antico e orgoglioso castello, retaggio di un feudo indipendente nei secoli passati, ancora integro, seppure danneggiato dal sisma del 1930. Lo avrebbe sgarrupàtu il sisma successivo, quello del 1962, e danni ulteriori li avrebbe arrecati il terremoto del 1980.
Poi, l’incuria dei proprietari, e quella assai più grave delle amministrazioni locali, succedutesi nei decenni successivi, lo avrebbero condannato a perpetuare di sé una testimonianza di indegne macerie, invase inesorabilmente dalla boscaglia.