- Scritto da Mario Sorrentino
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Montecalvo Irpino - Le origini del nome
Ipotesi sull'origine del nome.
Stabilire l'origine del nome Montecalvo è compito arduo e complesso. Riferimenti certi non ve ne sono.
Molti hanno provato a dare interpretazioni, a volte anche fantasiose, le più veritiere possibili e le numerose fonti storiche consultate non aiutano a risolvere il problema.
Un'ipotesi semplicistica, ma priva di fondamento storico, vorrebbe il nome derivare dalla mancanza di vegetazione sul colle, un'altra dalla famiglia romana Caldia padrona della collina, ma un'affascinante
- Scritto da Angelo Siciliano
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"Lu cantu di la morte"
di Angelo Siciliano
NOTA:
Questo canto , se ve ne fosse bisogno, dimostra che la morte, tra l'altro sempre presente nella cultura contadina, non scende a patti con alcuno, nemmeno con i ricchi e potenti.
Canto di Mariantonia Del Vecchio,
classe 1922, contadina ; registrazione del 1988, trascrizione, traduzione e annotazione di Angelo Siciliano.
- Scritto da Redazione
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Sékoma
Nello slargo che costeggia lo scalone d’ingresso della casa comunale, a sinistra salendo, è posto, poggiato sul lastricato, un grosso parallelepipedo in pietra viva, lungo metri 1,48, largo metri 0,67, alto metri 0,64, del volume di circa metri cubi 0,64 e del peso approssimativo di 13 quintali. Si tratta di un reperto molto antico e, stando al parere di una studiosa della materia, dovrebbe essere unico nell’Italia continentale con quella forma. Diversamente, “lastre” con la stessa funzione, si trovano negli scavi di Pompei e altrove.
Qualche riferimento per inquadrare, scientificamente, questo importante reperto. A Selinunte, in Sicilia, addossata alla parete esterna degli uffici degli Scavi, dal lato che guarda verso i templi dell’Acropoli, c’è una di queste “misure legali incavate in lastre di pietra”. Questi reperti avevano una funzione metrologica. (Cfr. A. Salinas “Tavole di misura” NScavi, 1884) .
- Scritto da Redazione
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Prof. Giovanni Kezich ( un nuovo amico dal Trentino )
Laureato a Siena, ha conseguito il dottorato (PhD) in Antropologia sociale presso l'Università di Londra, dove è stato borsista, con una tesi di ricerca su alcuni aspetti della cultura contadina dell'Italia Centrale. Sempre all'Università di Londra si è specializzato in Cultura materiale avvicinandosi alle tematiche proprie della museografia etnografica. Dal 1991 dirige il Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all'Adige, fondato da Giuseppe Sebesta.
Leggi tutto: Prof.Giovanni Kezich : Contadini del sud, contadini del nord
- Scritto da Redazione
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L'antichità di Montecalvo
Da molti anni sto lavorando al recupero del patrimonio di ciò che fu la civiltà contadina in Irpinia. La ricerca è incentrata sul mio paese natale, Montecalvo Irpino (AV), piccolo comune dell’Alta Irpinia nord-orientale, area geografica che è stata sempre a stretto contatto con le genti d’Abruzzo, del Molise, del Sannio e della Daunia. Il suo territorio, già frequentato e abitato nel neolitico, è attraversato dal tratturo “La Via della Lana”, che consentiva ai pastori abruzzesi la transumanza delle greggi da Pescasseroli a Candela, in provincia di Foggia. Come molti paesi del Sud, Montecalvo è situato ad un crocevia, dove tanti dominatori sono passati con le loro culture, lasciando segni indelebili che si