- Scritto da Mario Sorrentino
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Placido A. De Furia |
THE ROAD FROM ARIANO IRPINO. (La strada di Ariano Irpino) Louis A. De Furia , (N.J.), e scrittore. Due dei suoi libri trattano di ricordi e storie di famiglia, sullo sfondo più ampio della storia di due paesi irpini (Ariano e Montecalvo), alla fine del XIX e inizi del XX sec.Nel primo, (Pop’s Page, 1994) si narrano l’arrivo e i primi anni della famiglia De Furia in America. Nel secondo, (The Road from Ariano, 2002) l’autore rivolge lo sguardo verso la terra d’origine della famiglia, rielaborando i ricordi del padre Alfonso, giunto in America diciottenne per ricongiungersi ai fratelli e alle sorelle partiti prima di lui. |
- Scritto da Redazione
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La Storia di Montecalvo Irpino
Che sia lo spettacolare burrone del Fosso Palumbo ricamato di grotte arrampicantisi tortuose verso l’antica chiesa collegiata di Santa Maria, o che sia il dolce ondulare del paese che, ormai in declivi di nuove costruzioni, stringe, abbracciandolo verso l’alto, l’imponente castello feudale, Montecalvo offre, da Nord o da Sud, un primo suo volto accattivante e misterioso. Dal grande piazzale del castello lo sguardo spazia intorno ai quattro punti cardinali.
Da Ovest a Nord si domina l’intera Valle del Miscano con la vista di Buonalbergo, di Casalbore, di Ginestra degli Schiavoni, delle alture di Castelfranco e della Dormiente del Sannio.
- Scritto da Angelo Siciliano
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Ad Auschwitz, nome tedesco della città polacca Oświecim, in Galizia, ad ovest di Cracovia, le vittime furono quattro milioni. Un numero spaventoso. Sede di quattro campi di concentramento, costruiti nel 1940, dopo la fine della seconda guerra mondiale, il governo polacco vi ha allestito il Museo dei campi di sterminio. Nell’introdurre il suo romanzo autobiografico Se questo è un uomo, in cui tratta della propria deportazione e di quella d’altri sventurati, Primo Levi così esordisce: “Per mia fortuna, sono stato deportato ad Auschwitz solo nel 1944”.
- Scritto da Angelo Siciliano
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20 Agosto - 2004: Il poeta e scrittore montecalvese Angelo Siciliano dona alla chiesa la sua opera sulla "Madonna dell'Abbondanza"
Questo trittico di poesie alla Madonna dell’Abbondanza, statua seicentesca di casa Pirrotti, Mamma Bella, l’appellava San Pompilio Maria Pirrotti (Montecalvo 1710 – Campi Salentina 1766), nasce tra aprile e luglio del 2003.
Per un anno mi ero portato dentro lo stupore e un senso ispirativo, per quelle tre statue lignee, ritrovate dai restauratori il 16 marzo del 2001, murate in casa Pirrotti, le cui foto avevo potuto vedere per la prima volta a Pasqua e poi di nuovo a giugno del 2002.
Dei tre testi, uno è in lingua e due sono in dialetto irpino di metà Ottocento, che ho recuperato in questi anni con un meticoloso lavoro di ricerca e riappropriazione. È il dialetto parlato dai miei bisnonni, nati verso la metà dell’Ottocento, depurato delle parole americane dialettizzate dagli emigranti di ritorno dagli USA, verso la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Questa consapevolezza ho potuto acquisirla, grazie al contributo formidabile e fondamentale di mia madre, Mariantonia Del Vecchio, contadina nata nel 1922, depositaria di quella cultura e cantatrice di numerose melodie ottocentesche.
- Scritto da Redazione
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Casette asismiche, via alla demolizione
Montecalvo – Iniziata l’opera di demolizione delle casette asismiche di via Padre Marciano Ciccarelli e delle restanti di via dei Mille. La demolizione rientra nel piano di risanamento urbanistico portato avanti dell’amministrazione comunale.
“In questa fase stiamo procedendo agli abbattimenti – spiega Giacomo Pepe, assessore ai lavori pubblici di Montecalvo -, poi gli spazi saranno ripristinati ad uso pubblico con una pavimentazione in pietrisco. In attesa che inizino i lavori per la sistemazione urbana”.Sempre in questi giorni sono partiti anche i lavori per l’urbanizzazione del Comparto Nicola Pappano. Si tratta della costruzione