Giovanna morì per insufficienza respiratoria
- Scritto da Maraia Generoso
- Categoria: Notizie
Montecalvo Irpino.
E' stata effetuata ieri mattina l'autopsia sul corpo della piccola Giovanna, la bimba di otto anni morta alle prime ore di giovedì presso l'ospedale «Rummo» di Benevento. Ad effettuare l'autopsia, svolta presso il nosocomio beneventano, è stato il medico legale Fernando Panarese. Secondo le prime indiscrezioni la bimba sarebbe morta per un'insufficienza cardiorespiratoria acuta. Ma per saperne di più bisognerà aspettare almeno sessanta giorni: i tempi tecnici per avere i primi risultati degli esami tossicologici sui campioni di tessuto prelevati ieri mattina dal medico sul corpo della piccola. Non è da escludere, secondo una prima ricostruzione, che la bimba fosse affetta da una malattia congenita della quale nessuno si sarebbe accorto, nè i genitori, nè gli assistenti sociali che da qualche anno seguivano GIOVANNA e gli altri otto fratellini nelle attività extrascolastiche.
Il pomodorino di collina servito nei ristoranti cinesi
- Scritto da Nicola Serafino
- Categoria: Sito 2002
Il pomodorino di collina servito nei ristoranti cinesi
Il pomodorino di collina arriva in Cina. A portarlo la Crisef di Montecalvo irpino, azienda che incentra il proprio business imprenditoriale proprio sulla promozione del pregevole prodotto agroalimentare. Grazie ad un rapporto di fornitura con una società di import-export cinese, l’impresa ufitana ha spedito nel mercato internazionale un container di 210 quintali.
di Stefano Belfiore
Sbarca il Cina il pomodorino di collina della Valle Ufita. Artefice e protagonista dell’importante missione internazionale la Crisef srl di Montecalvo Irpino: azienda che incentra il proprio business imprenditoriale proprio sulla promozione del pregevole prodotto agroalimentare.
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Antonio Smorto
- Scritto da Angelo Siciliano
- Categoria: Personaggi
INTERVISTA DI ANGELO SICILIANO AD ANTONIO SMORTO RAGAZZO DI 94 ANNI: LE CUI VICENDE PERSONALI S’INTRECCIANO CON LA STORIA CIVILE E POLITICA DI MONTECALVO IRPINO
Antonio Smorto vive da diversi anni in Veneto, a Castel D’Azzano (VR).Lo ricordavo molto vagamente. Era piena guerra fredda tra USA e URSS, e una sera a Montecalvo Irpino (AV), paese dell’Alta Irpinia, doveva essere il 1956, in occasione dei fatti d’Ungheria, nella casa di ‘Nduniùcciu Shcatulìnu giù ai Fossi, di cui esiste solo un rudere dopo il terremoto del ’62, egli proiettò delle diapositive sulla seconda guerra mondiale. Eravamo presenti in tanti a quell’evento, molti adulti e anche noi bambini. Mi rimasero impresse le immagini agghiaccianti dei lager nazisti e delle fosse, da cui erano estratti i cadaveri dei deportati denutriti, soprattutto ebrei, che evidentemente erano stati seppelliti in fretta, solo perché non si era riusciti a farli sparire nei forni crematori, prima dell’arrivo degli alleati. Antonio Smorto lo rividi e conobbi personalmente nell’estate ‘92 a casa sua. Andai a fargli visita un anno dopo la commemorazione di Giuseppe Cristino, morto nel ’41 in Spagna, prigioniero di Franco, dopo aver combattuto, nella guerra civile del 1936-1939, come arruolato nelle Brigate Internazionali. Per richiesta della famiglia Cristino, nel ’91, anno in cui ricorreva il cinquantenario dalla morte, avevo dettato due epigrafi. Una di esse è riportata sulla sua lastra tombale a Montecalvo, nella cappella funeraria di famiglia. Purtroppo, la sua tomba contiene solo qualche effetto personale. Per quanto la sua famiglia fece, non si riuscì a recuperare i suoi resti che risultavano andati dispersi, perché egli era stato sepolto in una fossa comune, spianata poi negli anni Sessanta per farvi su un giardino. L’altra la donai ai familiari e, successivamente, la pubblicai nel ’93 nella mia raccolta di calligrammi ed epigrammi Dediche.
Allarme Pineta
- Scritto da Redazione
- Categoria: Sito 2002
Allarme in pineta a Montecalvo
Alcuni alberi della pineta comunale sono secchi e pericolanti ed il parco non è inutilizzabile. Rischia così di essere compromesso l’uso del polmone verde e del parco giochi per bambini. Il luogo è meta abituale di molti cittadini che amarono trascorre le ore più calde della giornata al fresco delle chiome degli alberi del parco pubblico. Sono alcune decine gli alberi secchi che attendono di essere abbattuti da diverso tempo. L’amministrazione comunale ha indetto già due gare d’appalto per l’esecuzione del lavoro ma, finora, nessuna ditta ha risposto. In sostanza gli alberi non vengono abbattuti perché nessuno è interessato a svolgere il lavoro. Intanto, però, il parco continua a versare in una situazione di pericolo. |
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