Opuscolo Tressanti
- Scritto da Mario Sorrentino
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Comunità Romana di Tressanti:6 Giugno 2004:
Presentazione dell'opuscolo informativo sulla "Comunità Romana di Tressanti",presso l'Ente Rosa Cristini, per gentile concessione del Parroco Don Teodoro Rapuano con l'introduzione del Prof. Alberto De Lillo, consigliere d'amministrazione dell'Ente.
Nel fare una breve cronistoria di questa struttura, dalla fondazione ad oggi, il Prof. De Lillo si è soffermato sulla nuova trasformazione della associazione che dovrà essere nei prossimi anni centro di cultura e di recupero delle tradizioni popolari montecalvesi e non solo.
Con l'augurio e speranza che la presentazione di questo opuscolo informativo sulla "Comunità Romana di Tressanti" sia la prima di una lunga serie di conferenze che tanto potranno dare alla collettività,ha ringraziato tutti gli intervenuti e dato inizio alla conferenza.
La processione di S.Antonio del Dott.Stiscia
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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Montecalvo Irpino
La Processione di Sant’Antonio
Il 13 Giugno,come è secolare consuetudine,in questo piccolo centro dell’Irpinia,si effettua la Processione in onore di Sant’Antonio da Padova,a cui è dedicato il seicentesco Convento Francescano ofm.
La processione parte nel primo pomeriggio del 13 e attraversa tutte le strade del paese e dopo innumerevoli soste ad altarini improvvisati,dalle solite famiglie o dal rione,fa ritorno al Convento da cui era partita ,verso sera,dopo alcune ore di stancante peregrinare.
Nella tradizione montecalvese,la statua è preceduta dai bambini vestiti con l’abito della prima comunione,esatta riproduzione di quel che sarà il futuro vestito da matrimonio.
Seguono le donne e le ragazze da marito,in due colonne distinte a far da ali alla statua miracolosa.
Le penitenti scalze
Dietro la statua si pongono ,in posizione privilegiata ,alcune donne(Penitenti)che senza scarpe o addirittura scalze,seguono la statua recando in testa ricchi cesti di canna,ricolmi di gigli.
Terremoto 1980
- Scritto da Alfonso Caccese
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Domenica 23 Novembre 1980, era la giornata susseguente la chiusura della Fiera di Santa Caterina. Gli operatori ecologici, erano impegnati nella risistemazione delle strade che particolarmente quell’anno ,avevano visto una partecipazione straordinaria di persone, grazie anche alla benevolenza del "tempo" in quella giornata non restio nell'offrirci un clima mite e piacevolmente temperato. Nel pomeriggio, i bar del corso principale erano molto frequentati come al solito per poter seguire l’appuntamento canonico di “Tutto il calcio minuto per minuto”, trasmissione radiofonica seguita dagli sportivi con enorme interesse. Quel giorno, per le strade non c’erano solo gli appassionati di calcio, ma tutte quelle persone che avevano partecipato alla Fiera e ne commentavano l’esito. Erano tutti
Pomodorini nei supermarket di Tokyo
- Scritto da Redazione
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Pomodorini nei supermarket di Tokyo
GRAZIE ALL’INTESA CON UN OPERATORE LOCALE LA CRISEF ENTRA NEL CIRCUITO COMMERCIALE NIPPONICO
In oltre quaranta supermercati di Tokyo è possibile acquistare i pomodorini di collina irpini. A produrli è la Crisef, azienda di Montecalvo - nata nel 2000 per iniziativa di Nicola Serafino - che oggi esporta prodotti tipici irpini nei cinque continenti. L’espansione della Crisef sul mercato nipponico (in un’area segnata da un crescente interesse per la cucina regionale italiana) non ha segreti. Tutto è avvenuto, spiega lo stesso Serafino, amministratore unico e responsabile delle vendite,“grazie al legame, creato nel corso di una fiera a Tokyo, con un distributore del luogo con il quale sono stati avviati proficui rapporti commerciali“.
La Sagra dei Cicatielli di Antonio Stiscia
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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La Sagra dei Cicatielli
15 Agosto
Montecalvo Irpino (AV)
Si rinnova da 36 anni il tradizionale appuntamento con una delle Sagre più antiche della Regione Campania.
Nata da una felice intuizione dei componenti della Pro Loco Montecalvo dei primi anni 70,per promuovere e tipicizzare un prodotto specifico e originale di un determinato territorio,La sagra dei Cicatielli,fu dal primo anno uno straordinario successo in termini di partecipazione(10.000 degustatori) e di presenze turistiche in ambito regionale. Un successo inatteso,che si ripete ogni anno, dovuto alla volontà di mantenere la tradizione eseguendo, fedelmente, tutte le fasi e tutte le procedure ,dalla scelta dei prodotti fino alla trasformazione,fatta ancora oggi rigorosamente a mano,con l’ausilio di almeno10 donne,che per giorni “cavano i cicatielli”,che poi vengono messi ad asciugare,occupando superfici,di qualche centinaio di metri quadrati.