- Scritto da Paolo Saggese
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Resto ammirato di fronte alla produzione poetica, artistica e antropologica di Angelo (all’anagrafe Angelomaria) Siciliano, nato a Montecalvo nel 1946, e che, da una vita ormai, ha abbandonato con il “corpo” l’Irpinia.
Nel 1965, infatti, aveva preso la strada per Napoli, in attesa di laurearsi alla “Federico II” in economia, poi il servizio militare, e dal 1973 si è trasferito a Trento, dove ha insegnato negli Istituti superiori e tutt’ora vive con la sua famiglia.
Egli appartiene, dunque, pienamente a quelli che abbiamo definito i “poeti della diaspora”.
Del resto, lo stesso Siciliano, nella “Premessa” ad un fascicolo autoprodotto ed edito in quindici copie nel 2010, scrive: “Pur vivendo a Trento dal 1973, idealmente non mi sono mai separato dalla mia terra natale, Montecalvo e l’Irpinia.
- Scritto da Redazione
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L’ex rione Serra di Montecalvo Irpino sarà dedicato al farmacista Pietro Cristino, il primo sindaco di Montecalvo Irpino. Lo ha deciso la giunta esecutiva guidata dal sindaco Carlo Pizzillo. Il dottore Cristino fu commissario civico dal giugno del 1944 al 6 aprile del 1946; Parlare di Giuseppe e Pietro Cristino, oggi, nell’epoca del crollo delle ideologie, dopo l’implosione dei regimi totalitari dell’Est europeo,ma anche di guerre sanguinose – basti pensare a quella del Golfo Persico e all’altra tra le nazioni dell’ex Iugoslavia – che sicuramente hanno trovato una concausa nel crollo del Muro di Berlino del 1989,che ha segnato la fine della guerra fredda e dei blocchi contrapposti, guidati dalla fine della seconda guerra mondiale rispettivamente da USA ed URSS, potrebbe anche significare andare ad indagare fatti, persone e vicende del Novecento, la cui storia, oltre che non sempre ripercorsa e chiarita adeguatamente e a sufficienza, ci appare distante anni luce.E proprio tale distanza consente che tanti personaggi di primo piano, che hanno fatto la storia civile e sociale del nostro paese, possano essere spesso posti in discussione per le scelte politiche fatte e per il loro operato nel secondo dopoguerra, in quanto hanno contribuito, seppure indirettamente, a quel sistema politico nazionale bloccato, rimasto senza alternativa. Si è parlato e si parla anche di democrazia incompiuta.
- Scritto da Mario Aucelli
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Da poco è entrato nel circuito delle librerie un bel volume del Montecalvese Antonio Stiscia. Si tratta di una intrigante saga familiare bene ambientata e coinvolgente. Le persone di una certa età, che hanno vissuto l’epoca trattata dal libro o ne hanno sentito parlare in famiglia da ragazzi, dalla narrazione vengono coinvolte e spinte ad arrivare, subito, alla fine del romanzo per rivivere quel periodo che caratterizzò un’epoca della comunità certamente non lieta. Il volume è incentrato sulla “vita” di una contadinella, Felicita, e di mi signorotto, Don Antonio, appartenente ad una famiglia blasonata e ricca che, ad un certo punto, per varie vicissitudini, si trova sul lastrico. Don Antonio, aveva un fratello che a Napoli, con dei soci, aveva aperto un istituto bancario. Ad un certo punto la banca fàllì e il rampollo della nobile famiglia montecalvese dovette vendere tutta la sua estesa proprietà per far fronte agli impegni assunti con i risparmiatori. Anche don Antonio, per evitare la brutta figura alla nobile casata, impegnò i suoi beni per salvare il fratello.E pensare che don Antonio aveva passato tutta la sua giovane esistenza a folleggiare e corteggiare, corrisposto, nei teatri di Napoli e Parigi, le statuarie ballerine. Tornato a Montecalvo (nel libro il paese non viene mai nominato), per un consiglio di famiglia, mentre andava a controllare le sue terre, il cavallo che montava, lo disarcionò e don Antonio riportò un grave trauma alla colonna vertebrale.
- Scritto da Mario Sorrentino
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Bologna - Un gruppo editoriale di Vicenza ha accettato di pubblicare il libro intitolato Ricerca su Cassino in cui l'autore, l'Irpino Mario Sorrentino, ricostruisce tra l'altro anche fatti avvenuti a Montecalvo nel 1943; libro che gli editori considerano un romanzo ma che in realtà è una ricerca di storia locale. Certamente anche romanzo di tipo storico in quei punti di ricostruzione verosimile a raccordo tra testimonianze, ricordi personali e documenti autentici. Mario Sorrentino è un autore del tutto sconosciuto in campo letterario, anche se ha al suo attivo qualche pubblicazione di carattere divulgativo in materia di linguistica storica e testi teatrali, ragione per cui gli editori, a causa soprattutto delle difficoltà attuali dell'editoria letteraria in Italia e della mi totale estraneità dell'auotere a quel mondo, intendono ricorrere a un sistema di prevendita di almeno 120 copie, prima di decidere la stampa di alcune centinaia di altre copie da vendere nelle librerie; Un sistema che l'auotere non condivide pienamente. "Tuttavia ho accettato per non vedere vanificato questo tentativo, non frequente dalle nostre parti - spiega Mario Sorrentino -, di preservare la memoria di nostri avvenimenti anche drammatici che, a causa di una marginalità culturale e sociale non attribuibile a colpe di noi montecalvesi, rischiano di scomparire per sempre dalle menti e dai cuori della nostra gente. E credetemi che non ci metto alcuna ambizione di costruirmi una notorietà sia pure ristretta all'ambito paesano. Per noi di Montecalvo sono importanti altre cose, credo".
- Scritto da Redazione
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E' ricco di eventi il programma estivo 2012 proposto dall'Associazione Pro Loco che punta prevalentemente a valorizzare i prodotti delle aziende locali, senza tralasciare l'aspetto artistico-culturale. Si inizia il 4 Agosto con uno spettacolo di danza organizzato dall'Associazione "Dance With ME" e termineranno con i festeggiamenti in onore di San Pompilio. Il 5 agosto "Festa dell'Emigrante all'Oasi Maria Immacolata ore 20.00 L'8 e 9 agosto c'è la "Festa della birra e della Pizza di Montecalvo" alla pineta comunale con 2 spettacoli musicali.
Leggi tutto: L'Estate Montecalvese 2012 con le Sagre e la "Festa delle Birra" a Montecalvo Irpino
- Scritto da Redazione
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Antonio Pappano, music director della Royal Opera House del Covent Garden di Londra e direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, ricorda ogni anno suo padre. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Pro Musica e dal Comune, in collaborazione con il Conservatorio di Benevento, prevede concerti ed esibizioni di noti artisti. Quest'anno, alle ore 21.00, Sir Antonio Pappano sarà nominato “Direttore Onorario” del Conservatorio sannita e dirigerà l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Nicola Sala” Benevento. Proporrà, alla guida della compagine orchestrale del Conservatorio, l’ouverture in do min. op. 62 dal "Coriolano" di Beethoven, la Carmen Suite di Bizet e il Bolero di Ravel. Assistente al Direttore d’orchestra sarà il M° Francesco Ivan Ciampa. Info: 348 3892354 – 348 1696996 -
- Scritto da Angelo Siciliano
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Nel 1987 iniziavo a recuperare e scrivere la cultura orale del mio paese natale, Montecalvo Irpino. Ritenevo di poter risolvere l’operazione circoscrivendo la ricerca all’aspetto esclusivamente letterario di quanto gli antenati, per secoli, avevano ripreso dalla cultura ufficiale, prodotto o rielaborato autonomamente e sedimentato. In sostanza presumevo che tutta la questione si potesse risolvere semplicemente trascrivendo ii detti, le filastrocche, le maledizioni ecc.. Non trascorreva molto tempo, però, e m’accorgevo che la trascrizione in dialetto locale del materiale summenzionato, seppure fedele e con traduzione a fronte, non solo risultava riduttiva, rispetto ad un patrimonio orale che cominciavo ad intuire vasto e straordinario, ma non rendeva giustizia alla storia della gente che quegli strumenti di comunicazione arcaica aveva adoperato quotidianamente, e che cambiamenti epocali, già in atto da tempo nella società nazionale, stavano per cancellare per sempre.Diventavano fondamentali, quindi, una raccolta a più ampio raggio di tutto il materiale reperibile sul territorio, prima che scomparisse la generazione d’anziani che ne era portatrice, e l’introduzione di una visione antropologica di tutto l’insieme.