Ancora...munnezza
- Scritto da Cittadino Montecalvese
- Categoria: Cronaca
Tante promesse, tante parole ma ancora tanta munnezza. Nel percorso che collega Via Boccaccio con Via Padre Marciano Ciccarelli,la zona del Boschetto è diventata una discarica a cielo aperto. L’inciviltà di alcuni cittadini Montecalvesi non ha limiti. Oramai l’abitudine di abbandonare rifiuti di ogni tipo è diventata una insana consuetudine. Tra le siepi che costeggiano la stradina, é nascosto qualsiasi materiale di scarto e nell’aria si sente un odore putrido e nauseabondo che irrita le persone che la percorrono.Sul ciglio della strada, addirittura vengono bruciate bottiglie di vetro ed altri scarti. Il fenomeno si ripete oramai da parecchi anni e a niente è servita la campagna di sensibilizzazione dell’amministrazione comunale. Evidentemente non basta, occorrerebbe un controllo più severo da parte dei Vigili Urbani ed un intervento di controllo anche da parte di Irpinia ambiente ed iniziare a pensare a come bonificare l’area e renderla fruibile alla popolazione. Recuperare questa area darebbe un senso di civiltà a tutti e dimostrerebbe sensibilità per l’ambiente della maggior parte dei cittadini montecalvesi che tanto anelano alla bellezza e decoro urbano del paese.
L'addio di Iole
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cronaca
Non temete per me, il mio viaggio terreno si è concluso in modo tragico ora sono nella gloria del Signore,
a tutti quelli che mi hanno voluto bene e che mi hanno dimostrato affetto dico loro che adesso mi inebrio dell'amore di Dio.
Qui dove sono ora non c'è sofferenza , ne' il dolore! Se mi amate, non piangete!
Continuate a parlarmi, non smettete mai di sorridermi!
Perché passeggiando lungo i sentieri dell'eternità, illuminati dalla luce di Dio, possa ascoltare i vostri pensieri ! Adesso canto, insieme a tutto il paradiso. Però vi prego! Non smettete mai di parlarmi .
Vivete ogni giorno come se fosse l'ultimo ! Ma ciò che non è eterno e ' nulla ! Cercate l'eternità! Cercate Dio.! In ogni creatura e in ogni angolo della terra!
Iole un fiore reciso prematuramente
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Cronaca
Non doveva succedere, ma la vita riserva sempre delle brutte sorprese. Era scritto nel libro del destino che una ragazza appena tredicenne venisse strappata in modo tragico e violento all’affetto dei suoi cari e della comunità cui essa apparteneva. Una ferale notizia che ha commosso e sconvolto tutto il paese: la piccola Iole Palladino, ci ha lasciato ieri (sabato 26 luglio 2014) gettando sconforto e lacrime in tutti quelli che la conoscevano. Da poco le era stato diagnosticato un brutto male che non le ha concesso nemmeno il tempo di intraprendere nessuna terapia curativa, un male scoppiato in tutta la sua potenza che ha lasciato tutti nello sconforto generale.Come si può morire a tredici anni? Non è giusto e non è dato sapere il disegno divino che Dio ha disegnato per la piccola e gioiosa Iole che aveva tutta la vita davanti e tanti sogni da vivere e realizzare. Una ragazzina sempre con il sorriso sulle labbra e su quel volto pieno di vita che ne esprimeva la giovialità e la forza di spirito. Una tragedia che ha sconvolto tutti. In questo momento non resta che stringerci senza ipocrisie tutti intorno alla famiglia che l’amava tanto. Al padre Giancarlo, fraterno amico da sempre, alla madre Maria Rosaria Pappano e alla sorella Pina, alle nonne, allo zio Enzo, va tutto il nostro affetto e la nostra stima. Crediamo in Dio che gli dia la forza di superare questo triste momento difficile da dimenticare e che resterà come un macigno nei nostri cuori.
Notte da incubo in Via Dante
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Cronaca
Un curioso episodio ha illuminato la notte passata a Montecalvo. Era da poco trascorsa l'una, quando gli abitanti di via Dante sono stati messi in allerta da rumori, botti, fiamme e fumo.
Un'auto, di proprietà di un residente e parcheggiata davanti alla sua abitazione, ha preso improvvisamente fuoco.
Naturali l'agitazione e la paura che ne sono derivate per i vicini di casa, preoccupati della loro incolumità, soprattutto perché a quell'ora il quartiere era occupato dalle auto dei residenti parcheggiate davanti alle rispettive abitazioni e l'incidente avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più devastanti.Immediata è stata la richiesta di intervento ai vigili del fuoco. Nell'attesa, però, gli abitanti di via Dante non sono rimasti a guadare: girando per i locali, ancora aperti in una tranquilla sera d'estate, hanno chiesto e ottenuto in disponibilità d'uso alcuni estintori, con cui arginare il dilagare delle fiamme
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