Inaugurazione "Monumento ai caduti"
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Alla presenza di numerose autorità civili e religiose, questa mattina, 11 maggio 2010, è stato inaugurato il ristrutturato monumento ai caduti a 84 anni dalla sua prima sistemazione al centro della piazzetta al Corso Vittorio Emanuele di Montecalvo Irpino.
La cerimonia ha visto la partecipazione numerosa dei cittadini e delle scolaresche, nonchè la partecipazione del sindaco Carlo Pizzillo e tutti gli amministratori comunali.
Il nuovo progetto voluto da questa amministrazione è stato redatto e realizzato sotto la supervisione dell'ufficio tecnico comunale.
Ai Montecalvesi e agli Irpini nel mondo
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- Categoria: Tradizioni
Montecalvo Irpino, tra Benevento e Avellino, è uno dei tanti paesi del sud dove la miseria, l'emigrazione, hanno consumato, quotidianamente , la forza e la voglia di fare.
Ma tutto questo non ha impedito a Montecalvo di far ascoltare la propria voce. Come spesso succede, a chi è costretto ad abbandonare la propria terra, rimangono i suoni uditi e passati tra le mura domestiche,nella piazza del paese, nei campi.
Andare a ricomporre la memoria collettiva,riconquistare la lingua delle proprie origini significa infondere e dar coraggio, ma sopratutto riconsegnare, a chi l'aveva perduta, la sua giusta appartenenza ad una civiltà antica degna di rispetto pregna di atavica nobiltà. Suoni e rumori che rimangono intatti nella memoria, ritornando
La Fiera di Montecalvo in onore di S.Caterina
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- Categoria: Tradizioni
La fiera di Montecalvo in onore di S.Caterina Dovrebbe trattarsi di Santa Caterina d’Alessandria, la cui festa cade il 25 novembre, e non della Santa di Siena, che viene festeggiata il 29 aprile.
Inoltre, ricordo che nella chiesa di S. Bartolomeo ( a Montecalvo) c’era, quand’ero piccolo, una statua lignea della Santa che si appoggiava a una ruota dentata, proprio lo strumento di tortura di Santa Caterina d’Alessandria.
Del resto, era proprio per questa ruota – anche se con uno stravolgimento tragico e un po’ farsesco – che i mercanti si aggiungevano alla lunga teoria di categorie sociali e di mestiere devote alla Santa. Speravano, i mercanti, che la Santa proteggesse le ruote dei loro carri, mentre si spostavano da una fiera all’altra, dimenticandosi che quella ruota dentata di ferro serviva a tutt’altro scopo.
Forse dobbiamo scusarli perché nel Medioevo, quando maggiormente fiorì la devozione a Santa Caterina, era difficile arrivare con le ruote e le ossa intatte, viaggiando lungo le vie scassate che c’erano allora.
84°Anniversario del Monumento ai Caduti
- Scritto da Alternativa Montecalvo
- Categoria: Cronaca
Insigne opera scultorea dell’artista Michele Guerrisi, Professore nella Real Accademia di Belle Arti di Torino, autore, tra i tanti, del monumento all’Universitario caduto in guerra, posto nel cortile d’ingresso della sede centrale della Federico II di Napoli.
Cerchiamo di illustrare questo gruppo scultoreo, diviso in tre parti, sulla base della documentazione autografa dell’autore in nostro possesso e alle dritte degli anziani che ancora ricordano l’avvenimento.
Il 28 maggio 1923 il maestro Michele Guerrisi inviò le fotografie dei bozzetti alla speciale Commissione che si era formata in paese.
Successivamente all’invio dell’anticipo (l’opera, pare sia costata 5.000 lire dell’epoca, raccolte in buona parte con le rimesse degli emigranti) l’artista inviò il bozzetto in creta. Avuto il placet si mise all’opera. Il 3 ottobre 1926, con una prolusione di Nicola Susanna, marchese di S. Eligio, sposato alla N.D. Anna de Cillis, il monumento fu inaugurato con la partecipazione dell’intera cittadinanza.
Come si presentava nel 1926 il gruppo scultoreo? Vi era uno spiazzo quadrato, in terra battuta, delimitato da un’artistica ringhiera in ferro agganciata a pilastrini in pietra di Fontanarosa. Al centro una base in pietra circondata da tre scalini. Sul basamento è posto il monumento vero e proprio, in bronzo, diviso, come si diceva, in tre parti.
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