Montecalvo festeggia i 100 anni di nonna Nicolina
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Caccese Nicolina
detta ” La Marrese ” nata il 06/03/1911 a Montecalvo Irpino.
Rimasta vedova a 22 anni, dall’unico matrimonio con D’Oto Gerardo dal quale nacque una figlia, Linda , il costante impegno il duro lavoro lo spirito per la famiglia sono stati i fondamenti e i valori della sua vita e da sola lavorando la terra ha cresciuto e guidato la figlia fino al matrimonio.
Quando la figlia si è sposata è andata a vivere insieme a loro continuando a lavorare fino alla pensione.
Venuti a mancare la figlia Linda e il genero Gerardo, sempre con lo stesso spirito di vita e di armonia nonna Nicolina ha continuato a convivere con i nipoti Luigi e Lucia Vernacchio che l’assistono e la curano con amore e gioia.
Gli auguri più sentiti dai nipoti dalla famiglia e tutta la comunità Montecalvese di poter festeggiare questo giorno ancora altri 100 anni.
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Benedetto XVI incoronerà la statua della Madonna dell’Abbondanza di Montecalvo Irpino
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- Categoria: Cronaca
Mercoledì 9 marzo 2011, durante l’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI incoronerà la statua della Madonna dell’Abbondanza di Montecalvo Irpino.Il simulacro ligneo di Nostra Signora dell’Abbondanza, la celeberrima Mamma Bella di San Pompilio Maria Pirrotti, venne provvidenzialmente rinvenuto il 16 marzo del 2001, murato nel Palazzo Pirrotti, casa natale del Santo delle Scuole Pie in Montecalvo Irpino (AV). Affidata alla cura della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici per le province di Salerno e Avellino, la statua venne portata a Roma per il restauro.Il 24 aprile 2002 vi fu la presentazione ufficiale del restauro alla Dogana dei Grani di Atripalda, sede della Soprintendenza e il 25 seguente l’Arcivescovo Metropolita di Benevento Mons. Serafino Sprovieri intronizzò la statua nella Cappella Carafa della Chiesa Madre di Montecalvo Irpino, Collegiata di Santa Maria Assunta, autorizzandone il culto e la venerazione. A dieci anni dal provvidenziale rinvenimento e a conclusione del Terzo Centenario della nascita del figlio più illustre del paese San Pompilio (1710-2010), il parroco don Teodoro Rapuano ha promosso una serie di celebrazioni che vedranno nel gesto dell’incoronazione della Madonna da parte di Papa Benedetto XVI il momento più significativo. Difatti all’udienza generale parteciperanno circa 700 pellegrini montecalvesi.
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Chiusa la statale 90 bis all'altezza di Montecalvo
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- Categoria: Attualità
L'Anas comunica che e' stata chiusa provvisoriamente al traffico la strada statale 90 bis al km 32,600 in prossimita' del ponte 'Santo Spirito' nel comune di Montecalvo Irpino. Le intense precipitazioni piovose delle ultime ore hanno provocato diversi fenomeni franosi nella zona e conseguenti dissesti.
Il tratto della statale, sul quale sono gia' in corso progettazioni per interventi di ripristino dei dissesti conseguenti a fenomeni franosi in evoluzione, sara' riaperto il prima possibile, al termine dei sopralluoghi e delle verifiche da parte dei tecnici Anas ed in seguito all'accertamento delle condizioni di sicurezza. Sul posto e' attivo un presidio Anas, sia per monitorare la sede stradale, sia per gestire la viabilita' nella zona. Il traffico in direzione Benevento oppure Foggia viene deviato, per i soli veicoli leggeri, sulla viabilita' provinciale della ex SS 414. I mezzi pesanti percorrono, invece, l'autostrada A16 da Benevento a Grottaminarda e successivamente la strada statale 90 'delle Puglie'.
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Montecalvo Irpino: Mamma Bella dell'Abbondanza
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- Categoria: Cultura
Il 16 marzo 2001 a Montecalvo Irpino, durante i lavori per il restauro della casa natale di San Pompilio Maria Pirrotti unico santo dell’ordine degli Scolopi, fondato da San Giuseppe Calasanzio, in un locale murato, venne alla luce una statua raffigurante la Madonna con Bambino, una statua raffigurante san Lorenzo, la testa e le mani appartenenti ad un manichino perduto, raffigurante la Madonna addolorata.I tre manufatti lignei all’atto del ritrovamento, si presentavano in pessimo stato di conservazione, dovuto ad un avanzato deterioramento strutturale, causato sia da un attacco massiccio di insetti silofagi, sia da un alta percentuale di umidità. L’alta percentuale di umidità, la polverizzazione della struttura lignea, la decisione e la perdita della preparazione a gesso, e di conseguenza della policromia, avevano compromesso gravemente le opere. Il degrado sia dell’assenza legnosa che della policromia ha richiesto un intervento di restauro complesso e mirato, teso non solo al recupero della struttura lignea, ma anche delle fasi cromatiche. Le opere con molta probabilità, già molto compromesse. Furono occultate nel sottoscala di casa Pirrotti, dopo il terremoto del 28 agosto 1930, mossi dall’intento di non distruggere perché opere sacre, ma non più in grado di essere messe in culto di venerazione. La madonna in posizione incidente, stringe al petto con la mano sinistra il Bambino che è dolcemente adagiato sullo stesso braccio. La mano destra, dalle dita affusolate, mostra pudicamente il seno. Un mantello azzurro, con pieghe morbide ad andamento verticale nella parte anteriore, avvolge il corpo della Vergine ed è sostenuto dalla mano sinistra che avvolge il bambino. Il volume delle vesti e del mantello sono l’elemento connotante della cronologia dell’opera e della cultura sottesa alla produzione del manufatto. L’opera per punto di stile può essere collocata nell’ultimo ventennio del secolo XVI ed il primo decennio del secolo successivo, periodo in cui gli stilemi ed i canoni della cultura tardo manieristica sono ormai patrimonio comune degli artisti e delle botteghe napoletane, ed hanno ormai assimilato la lezione del Concilio tridentino in materia di opere devozionali.
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