Le Janare
- Scritto da Giovanni Bosco Maria Cavalletti
- Categoria: Cultura
Le janare sono figure caratteristiche della civiltà contadina. Nella tradizione, esse erano fattucchiere in grado di compiere malefici ed incantesimi, di preparare filtri magici e pozioni in grado di procurare aborti. Tuttavia non si conosceva l'identità delle janare: esse di giorno potevano condurre una esistenza tranquilla senza dare adito a sospetti. Di notte, però, dopo essersi cosparse le ascelle (secondo altri il petto) di un unguento magico, esse avevano la capacità di spiccare il volo lanciandosi nel vuoto a cavallo di una granata, cioè una scopa costruita con saggina essiccata. Nel momento del balzo, pronunciavano la frase: Sott'a l'acqua, sott'a 'r vient, sott'a la noc d' Bnvient - (sotto l'acqua e nel vento, sotto il noce di Benevento) (qualcuno ha avanzato l'ipotesi che il misterioso unguento fosse una sostanza allucinogena.In tal caso alcune delle storie fantastiche che si raccontano sarebbero nate dalle allucinazioni vissute delle persone che facevano uso di tale unguento). Si racconta anche che le janare preferissero radunarsi nelle sere di tempesta, quando il vento soffia impetuoso e la pioggia cade incessante, mentre le tenebre, squarciate dai lampi delle folgori, lasciavano scorgere le orripilanti sembianze di quelle donne demoniache che a cavallo delle loro scope, volavano in direzione del noce di Benevento.
Guerrisi Michele
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cultura
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi. Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale da stabilire un legame tra sé e la cultura della Magna Grecia, come egli afferma nell'autobiografia (M. G., Roma 1957) che, nonostante l'approssimazione di molti dati, risulta di grande interesse per poter tracciare l'iter della sua formazione artistica e per seguire l'evoluzione del suo pensiero estetico. Trasferitosi a Palmi per frequentare il ginnasio, ebbe modo di ricevere una prima educazione pittorica presso lo studio di Domenico Augimeri, artista formatosi con Domenico Morelli e Filippo Palizzi. A sedici anni fu iscritto dal padre al liceo Galileo Galilei di Firenze; e il G. considerò sempre questo soggiorno fiorentino una tappa fondamentale per la sua formazione.Terminato il liceo si recò a Roma "per avere una conoscenza diretta della più antica classicità" (ibid., p. 9). Iscrittosi al corso di laurea in lettere, tentò, ma con esito negativo, l'esame di ammissione all'Accademia di belle arti. Entrò, invece, all'Accademia di Napoli dove ebbe come maestri Achille D'Orsi e Luigi De Luca. All'inizio della prima guerra mondiale risiedette ancora a Roma dove conobbe A. Rodin.
Luca Zarrillo incidente
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cronaca
Colto da malore muore in pista un giovane di Montecalvo Irpino amante delle moto.
La tragedia nel pomeriggio di ieri a Bari.
Luca Zarrillo si era recato come sempre nel capoluogo pugliese per fare qualche giro in pista.
Appena finito le prove, si è fermato, giusto il tempo di dire all’amico che lo accompagnava di non sentirsi molto bene e si è accasciato al suolo.
A nulla è servito l’intervento dei soccorritori perchè a quanto pare si è trattato di un infarto fulminante.
La notizia, lanciata ieri sera dai colleghi di Irpino.it, ha gettato nello sconforto la comunità di Montecalvo Irpino.
Ai domiciliari l’ex geometra comunale
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cronaca
MONTECALVO IRPINO –
E’ durata poche ore la libertà dell’ex dipendente comunale di Montecalvo Irpino accusato di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
Il Tribunale del Riesame non lo scarcera, ma dispone l’annullamento di uno dei capi di imputazione a suo carico.
L’interpretazione del fonogramma del Tribunale della Libertà però determina la liberazione dell’uomo.
Nel pomeriggio di ieri l’ex geometra è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, in quanto rimangono in piedi gli altri capi di imputazione.
L’ex dipendente comunale è ora accusato solo del falso in atto pubblico.
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