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BARABASCHI DANILO di Alfonso e Pollastri Luigina
Confinato politico. (Fascicolo corposo, qui solo i passaggi essenziali). N. Monticelli d’Ongina PC il 26.6.1916, dal 1928 res. Cremona e Bore. Insegnante elementare.
Era iscritto GIL e poi PNF ma attività antifascista clandestina. Negli anni ’30 a Cremona frequentava Rosolino Ferragni, Amigoni e Ausenda. “Prezioso collaboratore” di questi ultimi quando da Parigi intendevano creare rete GL cremonese. Luglio 1937: con pretesto di gita turistica si reca in Francia, pare intendesse contattare Lussu e Garosci.
Poco dopo è arrestato col gruppo cremonese in contatto con 36 Amigoni (vedi). A suo carico anche supposta attività per un attentato a Farinacci. Tradotto in carcere a Roma e condannato dal Trib. Sp. al confino che sconta a Montecalvo Irpino e a Castelvecchio Subequo.
Richiesta di clemenza per ragioni di salute respinta.
Termina il confino il 29.8.1942. Biglietto aprile 1945 del
questore al podestà di Monticelli: “Danilo Barabaschi sarebbe stato fucilato dalle truppe germaniche”. (In effetti il partigiano Barabaschi cadde a Bardi il 16.7.1944 durante un rastrellamento tedesco). (B9 f195)
- Scritto da Alfonso Caccese
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Cristino Giuseppe di Pietro e Capozzi Michelina, nato il 1° maggio 1918 a Montecalvo Irpino (Avellino). Antifascista. Dopo aver conseguito il diploma di istituto magistrale, si iscrive all’Università di Napoli. Domiciliato a Napoli nel rione Mater Dei. Il 18 marzo 1938 si reca a Parigi per una gita con passaporto collettivo, e da qui si allontana deciso a partire per la Spagna. Un italiano conosciuto al ristorante, lo accompagna al centro di arruolamento volontari per la Spagna, presso la Maison des Syndicates in Rue Maturin Moreau. Il 14 aprile 1938 si porta a Nimes (Gard), da dove raggiunge i Pirenei che attraversa a piedi con altri volontari, giungendo a Figueras il 17 aprile 1938. Da lì prosegue per Basalù (Gerona), dove viene addestrato fino al mese di maggio. Nei primi giorni di giugno viene assegnato alla brigata Garibaldi, 3. battaglione, 2. compagnia mitraglieri.
- Scritto da Alessandro Fallarino
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“Sono convinto che zio anche di notte usciva dalla chiesa per andare a parlare con i giovani che proprio alle nostre spalle purtroppo facevano uso di droga. Erano anni bui per un fenomeno che era purtroppo esploso da poco. Zio Carlo nella sua missione pastorale voleva essere al fianco delle persone in difficoltà”.
Un ricordo vivo e vivido quello di Francesco Marra, nipote di don Carlo Lombardi, parroco della chiesa di Santa Maria della Verità, al rione Triggio di Benevento, barbaramente ucciso all’interno della casa canonica. Un omicidio per il quale furono poi indagate tre persone, che all'epoca “venne vissuto drammaticamente da tutta la comunità di Benevento e il
- Scritto da Chiesa Beneventana
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Domenica 24 novembre alle ore 18.30 nella parrocchia Santa Maria della Verità in Benevento mons. Francesco Zerrillo, vescovo emerito di Lucera – Troia,
celebrerà una santa messa in occasione dei 100 anni dalla nascita di don Carlo Lombardi, figura significativa della storia della Chiesa locale.
L’ attuale parroco don Marco Capaldo e gli abitanti del quartiere Triggio hanno voluto ricordare don Carlo, parroco dal 1973 al 1982, anche con un
convegno/testimonianza sempre domenica 24 novembre alle ore 19.30, sul tema: “Un angolo di chiesa. Una voce di città. Don Carlo Lombardi, il suo popolo, il suo quartiere”.
Parteciperanno al convegno, moderato da Nico De Vincentiis, giornalista e scrittore, l’arcivescovo mons. Felice Accrocca, i sacerdoti ed i giovani che conosciuto don Carlo.
Articolo tratto da:
- Scritto da Redazione
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Nel 1884 il Dott. Nicola Santorelli diede alla luce l’opera «Inscriptiones Sepulcrales», e del P. Caccese scrive quanto segue:
Crescenzio Caccese Casa Montecalvi
Ordine Sacerdotale
Liguoriano Esaminatore sinodale
Chi della disciplina e dei sermoni Smarrito sulla via del potere Al culmine della scarsità di beni
Ha distribuito il mais ai poveri Il censimento dei Cenobi è stato effettuato con conti onesti
Al tesoro della perdita devoluta di Costernatus
L'apoplessia viene tolta Ann. ha vissuto. 80
E' morto Agosto 1863