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Le ultime ore sono state ore concitate nella politica locale. Ci sono stati una serie di eventi che sembrano aver cambiato letteralmente le carte in tavola. Andiamo per ordine. Alla notizia che alcuni ambienti della Margherita e dei Socialisti avrebbero visto bene alla guida del paese : Alfredo Siniscalchi, impegno, per altro, che l’alto funzionario dello Stato, stando a delle voci non sarebbe interessato a ricoprire anche se non è giunta nessuna comunicazione ufficiale, si sono scatenate una serie di reazioni: prima fra tutte è spuntato un movimento espressione di un costituendo comitato civico. Al nuovo movimento, che non avrebbe assolutamente nessuna collocazione politica, avrebbero aderito numerosi grossi nomi della società civile locale.
Per la guida circolavano tre nomi: Giuseppe Stiscia, Giuseppe De Cillis e Carlo Pizzillo anche se quest’ultimo sembrerebbe quello più accreditato. Una situazione nuova che potrebbe stravolgere completamente lo scenario politico ed i progetti elettorali soprattutto in casa Margherita. Insomma alla nuova formazione avrebbero aderito personalità notoriamente sostenitrici
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Montecalvo Irpino : Viaggio nel mondo della politica
La lettera aperta del consigliere D’Agostino
Duro atto d’accusa :questi i fallimenti a Montecalvo
Il consigliere comunale Domenico D’Agostino, subentrato in consiglio dopo l’allontanamento di Flovilla, ha distribuito ieri una lettera aperta:Stilare un bilancio sui cinque anni di amministrazione trascorsi , rappresenta un’impresa ardua anche per chi, come me, ha avuto la possibilità di accomodarsi sui banchi all’interno del consiglio comunale – si legge nel documento –In ogni caso il giudizio complessivo, visto da “ un nostalgico conservatore” quale io sono, dovrebbe essere positivo considerato che il paese sembra tornato indietro di trenta anni – D’Agostino è critico ed ironico ed attacca l’operato dell’amministrazione comunale uscente – la mancata manutenzione delle strade di campagna, tranne casi sporadici, ha riportato alla luce asinelli e muli quali mezzi di comunicazione per i contadini,regalandoci visioni suggestive, senza considerare la sosta forzata al passaggio al livello ( di una stazione ferroviaria che fu) garanzia di immagini concilianti con lo spirito di chi osserva;
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E' ufficiale: Si vota il 12 e 13 giugno
Ormai è deciso:il governo Berlusconi ha deciso per l'election day.
Il consiglio dei ministri ha deciso di far svolgere il 12 -13 giugno le votazioni per il rinnovo del consiglio Europeo e quelle per il rinnovo dei consigli regionali - provinciali - comunali. Interessato in questa tornata elettorale anche il nostro comune che deve scegliere il sostituto di Alfonso Caccese alla guida del paese.
Le ipotesi che girano in paese sono tante e tutte attentibili,ma a tutt'oggi nessuna candidatura sembra essere data per certa,tranne quella del geom. Aurelio Bellucci,capo dell'ufficio tecnico comunale che in una intervista ad un giornale locale dà per certa la sua presenza nella competizione
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Montecalvo Irpino : Viaggio nel mondo della politica
I Democratici di Sinistra,ex P.C.I.
(breve cronistoria dal dopoguerra ad oggi)
Nello scacchiere politico locale i Ds (ex P.C.I.),insieme a Rifondazione comunista rappresentano ancora la metà dell'elettorato di montecalvo,da sempre considerata la roccaforte rossa della sinistra nella provincia Avellinese.La prima cellula del partito comunista italiano nasce nel gennaio del 1944 per opera dei confinati politici Antonio Smorto e Concetto Lo Presti ,in via roma a Montecalvo,che con l'aiuto di Pietro Cristino,Pompilio Santosuosso,Antonio Ciasullo,Fedele Schiavone,Antonio Tedesco,Giovanni Cardillo ed altri danno vita nell'immediato dopoguerra(1946-48) al fronte popolare (la spiga),che nelle prime
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Montecalvo Irpino : Viaggio nel mondo della politica
Il Sindaco:Come si sceglie
In una democrazia non del tutto compiuta, come la nostra,tutti hanno il diritto di eleggere ed essere eletti nelle cariche istituzionali,ottemperando ovviamente alle varie regole ad esse connesse. La scelta,in una piccola realtà,quale la nostra,può avere strade diverse. Di solito (fino ad oggi) la scelta del candidato sindaco è stata fatta dai partiti politici che essendo la casa degli elettori al loro interno indicavano la persona competente e degna di assumere tale incarico e là dove la candidatura espressa da un partito poteva sembrare non vincente si andava alla ricerca di aggregazioni con altri soggetti politici per dare maggior forza alla candidatura stessa,magari sottoscrivendo un'accordo di
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Presentato in data 11 novembre 2002; annunciato nella seduta ant. n. 274 del 12 novembre 2002.
Onorevoli Senatori
La proposta di istituzione della provincia della Baronia-Calore-Alta Irpinia, con capoluogo Ariano Irpino, nella regione Campania, risponde ad una esigenza di rivitalizzazione e valorizzazione economica e culturale di un’area che, nel corso degli ultimi anni, pur presentando notevoli potenzialità, ha subito un preoccupante processo di emarginazione politica e depauperamento demografico. L’area che si propone per la costituzione della nuova provincia, per distacco dalla provincia di Avellino, si estende per 1532,86 Kmq e conta 132.645 abitanti, distribuiti in 43 comuni. Della costituenda provincia, in definitiva, faranno parte i comuni delle comunità montane dell’Ufita e dell’Alta Irpinia e quelli ad esse interconnessi o adiacenti.A questi comuni potrebbero aggiungersi, per naturale convenienza geografica e affinità sociale e culturale, i comuni di Ginestra degli Schiavoni, Castelfranco in Miscano e Buonalbergo, attualmente facenti parte della provincia di Benevento, e i comuni di Anzano, Panni, Accadia, Monteleone di Puglia, Celle San Vito, Faeto e Orsara, attualmente facenti parte della provincia di Foggia, per un totale – al 2001 – di 15.163 abitanti. Il numero degli abitanti della costituenda nuova provincia non raggiunge i 200.000 previsti dalla legge, ma sul problema si possono fare tre
Leggi tutto: La proposta di istituzione provincia della Baronia-Calore-Alta Irpinia