Serio incidente con sospette fratture a Vincenzo Montano
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- Categoria: Eventi
Ieri sera, 17 febbraio, erano passate da poco le ore 20, quando l'autovettura AUDI SW guidata da Giancarlo Palladino ha urtato l'ottantenne Vincenzo Montano che stava attraversando la strada tra palazzo Peluso e il piccolo piazzale antistante il nuovo comparto N. Pappano.
Nonostante Palladino procedesse a bassa velocità, l'urto è stato abbastanza violento. Montano è caduto a terra di peso e solo fortunatamente non ha battuto la testa, pare che abbia attutito il colpo con le mani.
Nei paraggi si trovavano sia il sindaco dott. Pizzillo che il dott. Lo Casale che, dopo aver prestato le prime cure, hanno aiutato i soccorritori, tra cui lo stesso Palladino (infermiere), i parenti e i Carabinieri, prontamente intervenuti, a distendere e immobilizzare il malcapitato (c'era il sospetto che avesse riportato delle fratture), in attesa che arrivasse l''autoambulanza da Ariano.
I volontari dell'Associazione Vita di Montecalvo erano già impegnati a prestare soccorso alla signora Cusano, zia del dott. Felice, che aveva avuto un serio malore e hanno dovuto provvedere al trasporto in ospedale in concomitanza con l'incidente occorso a Vincenzo "il carabiniere".
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Il sindaco Pizzillo è ritornato a lavoro
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- Categoria: Cronaca
IL RITORNO –
Si sente un miracolato il dottore Carlo Pizzillo, sindaco di Montecalvo irpino, e si sente rinato. Ha da poco superato i postumi di un rovinoso incidente stradale, e ha ritrovato un rinnovato e straordinario slancio vitale e professionale. Si temeva il peggio per il noto e stimato professionista invece, grazie al cielo, il medico-amministratore oggi è ritornato a prestare regolare servizio in ambulatorio. E presto ritornerà anche in municipio.
Soddisfatti i pazienti e i concittadini che hanno pregato e sperato per la salvezza di Pizzillo ricoverato per alcune settimane nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale Rummo di Benevento. Archiviato lo spavento per quella disgraziata esperienza adesso Pizzillo pensa solo a fare il bene della comunità che amministra con rigore e dei pazienti che segue con dedizione.
Una storia vera accaduta il 23 gennaio 1863, nella campagna Montecalvese
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Storia
Una storia vera accaduta il 23 gennaio 1863,nella campagna Montecalvese
Montecalvo Irpino e il Brigantaggio
Giuseppe Schiavone era un contadino di S. Agata di Puglia, che si era dato "alla campagna per non rientrare al servizio militare come recluta della leva del 1860", e, durante il 1862, come risulta da un attestato del suo Comune, si era reso responsabile di: a) riunione in banda di malfattori, grassazione e sequestro di persona in danno dei fratelli Granato di S. Agata; b) furto di un cavallo in danno di Di Rienzo di S. Agata. Nel 1863 si era reso colpevole di: a) attacco e resistenza alla forza pubblica; b) uccisione di quattro buoi e due muli, incendio della masseria di Lorenzo Mazzo di S. Agata. Inoltre, prese parte ad un massacro fatto nel comune vicino di Orsara, uccise il tenente Lauri della Guardia Nazionale, un capitano e il tenente Paduli; partecipò ai conflitti con il 20° Fanteria ed il 22° Fanteria ………………………… un fascicolo dell'Archivio di Stato di Avellino (fascicolo 397 del Tribunale di Ariano) comincia con una relazione di Antonio Zucchetti per i fatti di Giuseppe Schiavone e della sua donna Filomena Pennacchio, commessi nel 1863: "Nel mattino del 23 gennaio 1863 la banda brigantesca capitanata dal masnadiero Giuseppe Schiavone, forte di 30 malfattori a cavallo ed armati, si diresse alla masseria dei fratelli Cristino a Montecalvo. Nelle ore pomeridiane lo Schiavone, con Filomena Pennacchio ed altri due briganti, trasse alla masseria D'Agostino e richiese a lui un cavallo e del denaro, minacciandolo di sequestro. I malfattori intanto, per esser sicuri, sequestrarono il figlio del D'Agostino e lo condussero nell'altra masseria dove stava il resto della banda...
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In Irpinia e Sannio scossa di magnitudo 4.1
- Scritto da Redazione
- Categoria: Attualità
Un terremoto di magnitudo 4.1 è stato registrato alle ore 3,08 di questa notte nel Sannio, in provincia di Benevento, alla profondità di 11.4 km.
La Protezione civile ha precisato che al momento non risultano danni a persone o cose.
La Protezione civile ha riferito che la scossa è stata avvertita dalla popolazione tra i Comuni di Paduli, Pietrelcina e Sant'Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento.
Tre scosse nella notte
Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia l'evento sismico si è verificato alle 3.08 (1.08 ora Utc), con magnitudo 4.1.
Sul sito dell'Ingv si evidenziano due successive scosse: una del 2.1 alle 3.18 nella Valle dell'Aterno, vicino L'Aquila, e l'altra del 2.2 alle 3.23 nel Sannio. La scossa del 4.1 nel Sannio era stata preceduta da altre due del 2.4 nella stessa zona, a distanza di pochi minuti.
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