Sabato 16 giugno 2018. LISTA NOVI 19
OBIETTIVO: Presentato il libro dedicato a Cedi Žic
Ricordo rinnovato del famoso isolano Il fatto che il libro sia appena uscito ne depone a favore dell'obiettività perché, a differenza della maggior parte delle opere su temi antifascisti dell'epoca del vecchio ordinamento, è privo di idealizzazione delle persone e dell'argomento di cui tratta.
Scritto e registrato
Mladen TRINAJSTIĆ
KRK, ( isola di Veglia)nella piccola sala della scuola media di Krk >>Re croato Zvonimir«, un libro dedicato a Čedo Žic, il famoso antifascista isolano e anche il primo segretario del Comitato distrettuale della SKOJ per l'isola di Krk, che, all'età di soli 22 anni, si presentò, concluse la sua breve e tempestosa vita nel febbraio del 1944 annegando durante una navigazione notturna nel tempestoso Canale di Velebit, sulla via del ritorno alla sua isola da uno dei numerosi incontri con i membri "d'oltremare" organizzazioni antifasciste. Il libro dedicato al giovane di Krk, il cui nome è il liceo dove si è tenuta la presentazione, è stato pubblicato dal 1960 al 1991, edito dall'Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti dell'isola di Krk, e pubblicato da Naklada Quarnero. A nome suo, il regista Franjo Butorac ha presentato ai presenti la sua visione dell'importanza e del valore delle annotazioni del diario di Zic, ora rilegate per la prima volta, integrate e arricchite con frammenti della sua corrispondenza personale con amici e familiari.
Sensibile all'ingiustizia
Questo libro avrebbe dovuto vedere la luce cinquant'anni fa, perché il valore e il contenuto delle annotazioni del diario di Zic testimoniano la sua capacità da giovane di mostrare un alto grado di comprensione degli eventi che colpirono il mondo in quel momento, e allo stesso tempo mostra anche la sua personalità distintiva e la sensibilità verso le ingiustizie nella società, come ha affermato Butorac suggerendo che le annotazioni del diario di Cede Žic possono essere viste anche come una rappresentazione fedele dei tempi in cui visse e operò. Lui ha sottolineato che il libro Čedo Zic-Dnevnički zapisi 1939-1943, Il fatto che abbia visto la luce solo oggi è in qualche modo a favore della sua obiettività, e questo perché, a differenza della maggior parte delle opere su temi antifascisti dei tempi del vecchio sistema, questa è priva di idealizzazioni popolari. e l'argomento di cui si occupa. ed è quindi più oggettivo.
Anche se visse poco, Čedo Žic lasciò un segno profondo
Questo modo di raccogliere e presentare le annotazioni del diario di Zic, che permette finalmente al pubblico isolano di osservare da vicino un giovane isolano di cui tutti hanno sentito parlare, ma di cui finora si sapeva relativamente poco, ha osservato il capo dell'UABA presentando i collaboratori coinvolti nel progetto - dell'isola di Krk, Darko Fanuko, è stato incoraggiato da Gordija Marijan, professoressa di storia al liceo di Krk. Un pari di un altro tempo
Alla sua iniziativa hanno aderito numerosi conoscitori isolani della vita e dell'opera di Žic, tra cui i collaboratori alla creazione e alla redazione di quest'opera, M.Sc. sc. Tvrtko Božić e il professor Duro Cudić, ha continuato Fanuko, senza dimenticare di ringraziare a nome degli antifascisti dell'isola la direzione del Centro scolastico di Krk, che ha messo a disposizione degli autori il suo ricco materiale d'archivio proprio come la famiglia Miller.
Gordija Marijan, invece, rivolgendosi agli studenti delle scuole superiori dell'isola riuniti in sala, non ha mancato di sottolineare il fatto che il lavoro presentato è in realtà una trasposizione degli scritti di un loro coetaneo, un giovane di Krka, che è un diario testimonianza dei tempi e delle circostanze in cui cominciò a scrivere la sua vita da diciassettenne. Il libro, la cui creazione e pubblicazione è stata sostenuta finanziariamente da tutte le unità locali di Veglia e della Regione litoraneo-montana, hanno concluso i presenti alla presentazione, è un prezioso contributo agli sforzi per preservare la memoria del famoso isolano, ma anche la promozione dei valori di civiltà che, come sottolineato dal presidente della UA-BA dell’isola di Krk, questa associazione trasferisce con successo alle nuove generazioni di giovani isolani.
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