Ferrovie, a rischio i nuovi scali irpini       

Va avanti, seppure tra mille difficoltà, il raddoppio della linea ferroviaria Caserta-Benevento-Foggia. I cantieri aperti sono quelli di Apice in provincia di Benevento e di Cervaro in provincia di Foggia. Il progetto originario ha sempre previsto la realizzazione di uno scalo a S. Sofia tra Ariano Irpino, Grottaminarda e Flumeri , perchè considerato strategico per i collegamenti con l'Alta Irpinia e l'Arianese. Non a caso in occasione delle dichiarazioni programmatiche ed anche più di recente il sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, è ritornato con forza sull'argomento, invitando gli enti interessati a non tradire le attese delle nostre popolazioni. In effetti il progetto esecutivo non è stato mai portato

a termine e da qualche tempo alle ferrovie si ipotizza una soluzione diversa per collegare Benevento con Foggia. Non più attraverso la Valle dell'Ufita, superando in questo modo la sella di Ariano Irpino, ma addirittura con un tracciato del tutto nuovo che avrebbe l'effetto di eliminare la provincia di Avellino dalla linea Roma-Bari. Cosa hanno ipotizzato i vertici delle Ferrovie? Hanno incaricato la società Italser di progettare un tracciato che, dopo Apice, prosegue in galleria, a partire da Ischia delle Rose di MONTECALVO Irpino, per uscire poi a Montaguto, in pratica in prossimità della provincia di Foggia e fuori dalla portata di Ariano Irpino e degli altri comuni della Valle dell'Ufita. Facile immaginare le reazioni degli amministratori e dei vari esponenti politici del territorio. «Non è assolutamente questo - sostiene il consigliere comunale di Ariano Irpino, Gaetano Bevere - ciò per cui ci stiamo battendo insieme da anni. Il problema serio è che questo progetto alternativo diventa appetibile per le Ferrovie perchè consente di accorciare i tempi di percorrenza tra Benevento e Foggia, ma eliminando del tutto dai collegamenti al nostro territorio che non avrebbe più neanche uno scalo ferroviario. Noi non possiamo assistere a questa eventualità senza reagire. Resta valido il tracciato con scalo a S.Sofia, perchè capace di incidere realmente sull'economia della zona». Lancia un apppello agli amministratori locali il sindaco di Grottaminarda, Giovanni Ianniciello. «Sarebbe opportuno - sostiene -che il territorio si faccia sentire. Innanzitutto presso l'assessore regionale, Ennio Cascetta, per evitare che si porti a termine un progetto infausto per le nostre comunità».



MARIA ELENA GRASSO

Ariano Irpino da il Mattino   01/06/2005

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