Montecalvo Irpino, un tempo borgo fiero della propria tradizione e vivacità comunitaria, oggi si trova al centro di un dibattito che evidenzia una profonda crisi socio-economica e politica. Le problematiche si intrecciano in molteplici aspetti: l'abbandono giovanile, la stagnazione delle opportunità occupazionali, una politica immobilizzata in una sorta di insensibilità verso le istanze sociali e interventi urbanistici controversi, come il progetto di ristrutturazione di Piazza Vittoria. Una delle realtà più drammatiche del territorio è rappresentata dall'abbandono giovanile. I giovani del borgo, prigionieri di un contesto che non offre reali prospettive di crescita, si trovano costretti a cercare opportunità altrove. Le poche possibilità di impiego e la mancanza di iniziative imprenditoriali innovative hanno contribuito a una fuga massiccia della gioventù, lasciando il paese a una popolazione sempre più invecchiata e a una comunità in difficoltà. Questa deriva non solo impoverisce il tessuto sociale, ma compromette anche il potenziale dinamico della comunità, creando un circolo vizioso di stagnazione economica e culturale.
Senza investimenti mirati in formazione, start-up locali e incentivi per il lavoro giovanile, Montecalvo Irpino rischia di non essere più sostenibile a lungo termine.
Oltre alle difficoltà occupazionali, il territorio è segnato da una palese assenza di socialità politica che contribuisce all'immobilismo istituzionale. Le amministrazioni locali sembrano intrappolate in una sorta di stasi, incapaci di rispondere con tempestività e concretezza alle esigenze della cittadinanza. La mancanza di un dialogo aperto e partecipativo ha solo amplificato il senso di abbandono tra i residenti, rafforzando l'impressione di amministratori distaccati e insensibili alle problematiche reali del territorio. Questa situazione alimenta il disincanto verso la politica e mina ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, rendendo difficile la realizzazione di interventi che possano realmente contrastare il declino del borgo. Un ulteriore esempio di scelte discutibili riguarda il progetto di ristrutturazione della piccola Piazza Vittoria. L'iniziativa, che avrebbe dovuto rappresentare un punto di riferimento per la rinascita urbana del centro storico, viene oggi criticata come un intervento inutile e addirittura anti estetico. L'estetica del progetto, percepita come dissonante rispetto al patrimonio storico e architettonico del borgo, ha scatenato il malumore tra numerosi abitanti e addetti ai lavori. In un contesto già segnato da gravi problematiche socio-economiche, investire risorse in un progetto che non risponde alle vere necessità della comunità appare come una scelta fuorviante e inadeguata.
Montecalvo Irpino si trova a un bivio critico: da una parte, l'emergenza derivante dall'abbandono giovanile e dalle scarse opportunità occupazionali; dall'altra, una politica in stasi, incapace di rinnovarsi e ascoltare le necessità dei suoi cittadini. Le iniziative come il controverso intervento in Piazza Vittoria, anziché rappresentare un segnale di rinnovamento, accentuano il senso di disillusione e abbandono. Solo un approccio integrato e partecipativo, che metta al centro le reali esigenze della comunità, potrà offrire una via d'uscita a questo borgo, permettendogli di ritrovare quella vitalità e quella identità che lo hanno sempre contraddistinto.
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