Il Tribunale di Ariano Irpino, quale giudice del lavoro, ha dichiarato la condotta antisindacale del Comune di Montecalvo Irpino annullando tutti gli atti relativi al collocamento in mobilità dei dipendenti. E’ quanto emerge dall’ordinanza emessa oggi pomeriggio dal magistrato, dott. Pietro Vinetti. L’ordinanza ristabilisce la verità sulla vicenda e consente il reintegro dei 12 dipendenti collocati in mobilità (in realtà erano 13 ma uno è stato collocato in quiescenza) in quanto il giudice ha ordinato al Comune di Montecalvo Irpino di annullare le delibere della Giunta Comunale con le quali è stata rideterminata la dotazione organica e sono stati collocati in disponibilità i lavoratori. L’ordinanza, scaturita dal ricorso proposto dall’ufficio legale della CGIL in persona dell’avvocato Giuseppe BARRASSO, va anche oltre e specifica gli altri profili vizianti della procedura denunciati dalla FP CGIL: la mancata nomina della
delegazione trattante e il conflitto di interesse di alcuni dipendenti che facevano parte tanto della delegazione di parte pubblica quanto di quella sindacale. Viene sancito, in questo modo, quanto da sempre sostenuto dalla FP CGIL e, cioè, che in via preventiva il sindacato non è stato consultato per poter poi provvedere alla rideterminazione della pianta organica. Nemmeno quanto sostenuto dal Comune ha avuto rilevanza: infatti, nessuna norma giustifica o prevede la possibilità per l’ente di obliterare il passaggio della contrattazione in ragione della supposta urgenza di dover provvedere alla redazione del bilancio riequilibrato. La FP CGIL esprime profonda soddisfazione per l’ordinanza ed auspica un sereno rientro dei lavoratori sul proprio posto di lavoro.
da Irpinianews
(martedì 2 novembre 2010 alle 17.20)
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