con ordinanza del 02.1.2010 il Tribunale di Ariano , pronunciandosi su un ricorso per condotta antisindacale presentato da C.G.I.L FP nei confronti del Comune di Montecalvo, ha dichiarato l'inefficacia di tutti gli atti giuntali e monocratici adottati dall'amministrazione comunale in ordine alla rideterminazione della pianta organica e fino al collocamento in disponibilità di n. 12 dipendenti che sono stati, per effetto di tale pronuncia, immediatamente reintegrati nei rispettivi posti di lavoro dai quali erano stati brutalmente estromessi. Sull'argomento Unione Popolare Montecalvo in più occasioni ha avuto modo di stigmatizzare il comportamento gravemente illegittimo dell'amministrazione avendo chiaramente intravisto nell'operato della Giunta e del Responsabile del Procedimento (funzione che nell'ultima fase è stata svolta dallo stesso Vice Sindaco) il perseguimento d'interessi sfacciatamente clientelari e di parte: ma occorreva la pronuncia
del Giudice per riportare alla normalità una situazione incresciosa e punteggiata da numerose illegittimità che, peraltro, aveva già messo in crisi la maggioranza e provocato la estromissione degli assessori dissenzienti Giuseppe Stiscia e Antonio D'Addona il quale, però, con singolare tempismo e ripensamento, dando fulgido esempio di coerenza e serietà, nell'ultimo consiglio comunale aveva, pur di riguadagnare il perduto incarico istituzionale, sconfessato quanto in precedenza sostenuto in ordine alla propugnata mancanza di trasparenza della maggioranza sulla rideterminazione della pianta organica. Un'altra magra figura dei nostri Magnifici Amministratori che ancora una volta hanno dimostrato di non avere alcuna capacità, né politica né di gestione della cosa pubblica, ed ai quali, dopo l'ennesimo fallimento e grave danno per la collettività, non possiamo altro che rivolgere un cordiale ma fermo invito: dimettetevi. Unione Popolare Montecalvo".
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