Nel corso della seduta odierna della delegazione trattante, relativa al collocamento in disponibilità del personale del Comune di Montecalvo Irpino la FP CGIL ha abbandonato il tavolo contestando la legittimità dello stesso.
A chiarire la situazione è una nota di Marco D'Acunto.
Nel comunicato si legge "E’ stato un atto necessario rispetto all’ostracismo mostrato dall’Amministrazione comunale che, peraltro, nel corso della trattativa non ha preso in considerazione alcuna delle proposte della FP CGIL.
Dapprima, con il beneplacito generale, ha ritenuto di non poter perseguire la strada del contratto di solidarietà, proposto dalla FP CGIL, che avrebbe garantito tutti i posti di lavoro seppur con la riduzione dell’orario lavorativo di ogni dipendente.
Di seguito, nell’ambito di una trattativa condotta in violazione dei principi di buona fede, correttezza e trasparenza, ha ritenuto di rideterminare una dotazione organica assolutamente incongruente rispetto ai servizi da garantire ai cittadini.
Basti pensare che un Comune che ha dichiarato dissesto mette in piedi un servizio finanziario senza funzionari e privo di contabili. Non se ne comprende davvero la logica! Queste ed altre incongruenze sono contenute nella dotazione organica approvata col voto contrario della sola FP CGIL e non accompagnata da alcuna seria relazione: una dotazione organica frutto esclusivamente di calcoli numerici nella quale non vi è alcun riferimento a come l’Amministrazione intende garantire i servizi essenziali. Per tutti questi motivi la FP CGIL si è opposta a tale approvazione chiedendo il prosieguo delle trattative presso il Dipartimento della Funzione Pubblica con l’ausilio dell’Aran. Ma anche tale richiesta non è stata presa in considerazione dalla parte pubblica costringendo la FP CGIL ad adottare una linea drastica. Rispetto alla mancata concessione del prosieguo della trattativa ed alla legittimità del tavolo odierno, nella giornata di lunedì sarà dato mandato all’Ufficio Legale della CGIL di predisporre i relativi ricorsi". (domenica 8 agosto 2010 alle 13.36) fonte Irpinianews.it
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