Concetto LO PRESTI di Angelo e di Prospera Massaglia, nato a Catania il 16 dicembre 1903 e morto il 26 novembre 1973 sempre a Catania, commerciante nel capoluogo siciliano, arrivato a Montecalvo il 4 settembre 1941. Ritornato nella patria d’origine, dopo aver sposato, a Catania, il 12 settembre 1942, la montecalvese Donna Luisa Maria Concetta Pizzillo (nata a Montecalvo Irpino il 18 marzo 1918, morta a Catania il 30 dicembre 2003), diventò deputato e assessore regionale della Sicilia.

LA SICILIA:

 

 

“Si è spento ieri, 26 novembre 1973, Concetto Lo Presti un personaggio politico popolare e stimato da tutti non solo nella nostra provincia, ma in tutta la Sicilia.

All’età di 15 anni aderì alla Gioventù Socialista e, a seguito della Scissione di Livorno, aderì al Partito Comunista italiano. Durante il Fascismo fu uno tra i maggiori animatori dell’antifascismo catanese.

Organizzò numerose manifestazioni di dissenso al Regime come il lancio aereo di volantini antifascisti durante una manifestazione squadristica in Piazza Duomo a Catania. Organizzò manifestazioni ripristinando la Festa del I° Maggio, abolita dal Regime. Per la sua aperta professione antifascista e per la sua attività fu arrestato per quasi un centinaio di volte. Fu condannato, nel 1928, dal Tribunale Speciale Fascista a quattro anni di carcere con le seguenti motivazioni: “Incitamento all’odio di classe, disobbedienza alle leggi, incitamento violento a mutare, mediante scritti e stampe, la Costituzione dello Stato Fascista e la forma di Governo, vilipendio delle istituzioni costituzionali dello Stato Fascista, propaganda antimilitare fra le file dell’Esercito, offese al Capo del Governo, cospirazione contro i poteri dello Stato e propaganda sovversiva”. Fu confinato per un anno e sottoposto a vigilanza speciale per tre anni a Montecalvo Irpino (AV). Subito dopo la Liberazione e per diversi anni fu Segretario Generale della Camera Confederale del Lavoro di Catania ed ebbe come suoi collaboratori più diretti l’On. Nello Cristaldi e l’On. Vito Scalia. Fu nominato membro della Consulta Nazionale che gettò le basi della successiva fase costituente della Repubblica Italiana. In seguito, fu Assessore all’economato e al Patrimonio, dal 1944 al 1945, del Comune di Catania. Fu eletto nelle liste del Blocco del Popolo deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, dove svolse una intensa attività legislativa. Fece parte di numerose Commissioni. A seguito di dissensi con il PCI passò al gruppo misto di Sala d’Ercole. Nel 1955 aderì, con il Movimento Lavoratori Italiani dell’On. Magnani, al PSI, nel quale militò fino alla morte, svolgendo intensa attività politica nelle file della Corrente Autonomista ed ispirandosi alle posizioni dell’On. Pietro Nenni. Dal 1967 al 1971 fu Vice Presidente della Camera di Commercio di Catania, Membro della Commissione per l’albo degli Artigiani e Dirigente della Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane. Il compianto On. Concetto Lo Presti, che nell’espletamento delle sue cariche pubbliche non ha mai trascurato la sua famiglia alle quale ha dato tutto l’affetto possibile, nelle sue attività ha sempre dimostrato attaccamento ai problemi del mondo del Lavoro ed agli ideali di Libertà e di Democrazia, per i quali pagò di persona, con orgoglio, rifiutandosi di richiedere, più volte, la grazia al Capo dello Stato. Fu sempre fermo nei suoi convincimenti e, per questo, fu sempre stimato dai suoi numerosi amici e dagli avversari politici per la sua bontà d’animo, per la sua rettitudine e per il suo coraggio. Alla Famiglia dell’estinto e, in particolare, al figlio Angelo, Vice Segretario Provinciale del PSDI» e stimato funzionario della Provincia, e al genero dottor Guido Rallo, chirurgo del Pronto Soccorso del “Garibaldi”, nostri amici, vadano le condoglianze de “LA SICILIA”.

Un ringraziamento da parte nostra va anche all’amico di Catania, pittore, professor Roberto Vitale che, con le sue ricerche presso l’anagrafe del comune siciliano, ci ha permesso di ricostruire fedelmente la “storia” familiare del Lo Presti.

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