Montecalvo: è "quad mania"
E' scoppiata la " quad Mania". Domenica mattina un gruppo di amanti della moto a quattro ruote hanno inaugurato una pista in terra battuta lunga circa cinquanta chilometri." E' tutto un susseguirsi di salite e discese in un paesaggio bellissimo - dice uno dei partecipanti -è il paradiso di chi è appassionato di questo sport". Si è trattato di una passeggiata escursionistica senza nessuna competizione tutta improntata alla riscoperta di un territorio ormai dimenticato. Il percorso, infatti, realizzato dall'assessorato al Turismo della giunta guidata da Giancarlo Di Rubbo, è è stato ricavato andando alla riscoperta di alcuni sentieri e vie comunali che, in alcuni casi, erano andate perdute per via dell'abbandono. E così il gruppo è sceso fino alla base del "Fuosso Palummo" per poi risalire verso contrada
Maurielli e di li a scendere verso Magliano. Escursioni di alcune centinaia di metri che rendono il percorso affascinante. Dopo aver attraversato il centro cittadino i "quaddisti" sono scesi verso il Frascino dove lambendo l'antico ponte romano dei "diavoli" hanno imboccato il "tratturo" fino al bivio della stazione di Ariano dove, imboccato un tratturello hanno girato per "Aequum Tuticum"e di lì verso la Malvizza dove sono arrivati ad ora di pranzo e si sono intrattenuti nell'agriturismo "le Bolle". "Questo percorso è praticabile anche a piedi, in mountain bike, in groppa ad un asino ed in moto - spiega - Nicola Serafino assessore al turismo - riteniamo che tutti questi elementi contribuiscano a creare una variegata offerta d'intrattenimento nel panorama turistico. Allo stesso tempo andiamo alla riscoperta degli antichi sentieri che oramai erano passati in disuso perchè non percorribili a piedi". A tal proposito il prossimo intervento che si dovrebbe effettuare sarebbe quello di creare la segnaletica del percorso in modo che gli escursionisti, qualsiasi sia il mezzo da loro adoperato sappiano sempre in che punto si trovano. Sono al vaglio altre iniziative. "La prossima sarà la realizzazione di una pista di lancio per i deltaplani sul monte Cesine - conclude Serafino.