In una rivista rivive l’eredità di San Pompilio

La città di Montecalvo Irpino, testimone attiva di eventi memorabili che l’hanno sempre contraddistinta in ogni epoca storica, per l’impegno civile e religioso, è stata la culla e patria natale di S. Pompilio Pirrotti, unico santo irpino delle Scuole Pie, (elevato agli onori degli altari da Papa Leone XIII, nella basilica Vaticana il 26 gennaio 1890), fervente apostolo della evangelizzazione nel secolo XVIII, studioso di chiara fama, dotato di una spiccata sollecitudine per l’educazione delle nuove generazioni.
Tra le prestigiose famiglie montecalvesi spicca la famiglia dei Pirrotti che ha annoverato tra gli altri Bartolomeo Pirrotti, letterato e giurista, vissuto nel ‘500, esponente della cultura italiana del rinascimento insieme al beneventano Niccolò Franco; Niccolò Pirrotti fratello del vescovo Pompilio, cavaliere dell’ordine di S. Giorgio e luogotenente di compagnia di Filippp II di Spagna; girolamo Pirrotti, bisnonno di S. Pompilio, consigliere del comune di Montecalvo, benefattore del convento dei frati minori di Montecalvo; attivo nel 1632; Scipione Pirrotti, dottore in legge ( 1621) costruì a sue spese, nel suo fondo, la chiesa di S. Maria dell’Abbondanza che rivestirà un posto importante negli affetti che tennero legati San Pompilio a Montecalvo. Ricordo che l’artistica e stupenda statua della celebre “Mamma bella

dell’Abbondanza”, meravigliosa statua cinquecentesca, è stata ritrovata “miracolosamente” murata nel palazzo Pirrotti, ora restaurata e custodita nella chiesa di S. Maria.
Si è voluto ricordare alcune esponenti della famiglia Pirrotti, quasi a voler dare un omaggio alla cultura e alla laboriosità delle innumerevoli famiglie montecalvesi, che hanno custodito anche un ricco patrimonio storico ed archivistico: la Famiglia Cavalletti, che oltre ad aver dato i natali ad importanti ed impegnati sacerdoti, e professionisti, in ultimo di tempo lo storico e fautore della storia e spiritualità di S. Pompilio: Giovanni Bosco Maria Cavalletti, il quale nelle sue innumerevoli studi e pubblicazioni ha fatto conoscere fuori dai confini provinciali la figura di S. Pompilio. Si ricordano i ponderosi volumi delle Fonti di storia di Montecalvo, in ultimo di tempo “Dio guardi Montecalvo, San Pompilio Maria Pirrotti”, edito dalla Parrocchia di San Pompilio Maria Pirrotti.
E va dato il merito a Cavalletti, insieme ad un gruppo di amici montecalvesi di aver sempre proposto una organica valorizzazione della grande personalità di S. Pompilio. E’ notorio che il nostro santo montecalvese è stato relegato nel passato ad un ruolo secondario. Anche la chiesa sacrario di S. Pompilio solo da poco tempo sta acquistando il giusto ruolo di centro di irradiazione del culto pompiliano.
Affidiamo a queste colonne l’auspicio che anche gli altri luoghi pompiliani: la chiesa dell’Abbondanza o quello che resta, lo stesso museo della casa natale, ed altri luoghi vengano opportunamente valorizzati.
A caratterizzare la città di Montecalvo è stata la presentazione del primo quaderno monografico di approfondimento che con il titolo latino “Disputationes Pompilianae”voluto dal parroco D. Teodoro Rapano vuole gettare un ponte di collegamento tra la comunità locale e il mondo esterno, una sorta di piccola agorà dove possono essere approfondite le tematiche che ruotano intorno alla figura e alla santità di S. Pompilio.
Il 31 ottobre scorso nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo è stata presentata la nuova rivista trimestrale, diretta dal Mons. Pasquale Mainolfi.
L’incontro ha visto i saluti del Parroco don Teodoro Rapuano, del direttore della rivista Mons. Pasquale Mainolfi. Da sottolineare gli interventi di Padre Martino Gaudiuso delle Scuole Pie, ordine religioso di cui appartenne il santo montecalvese. Le conclusioni sono state affidata all’onorevole Gerardo Bianco.
Il novello quaderno monografico porta il titolo significativo: “S. Pompilio e l’Eucarestia”. E’ un omaggio come afferma don Teodoro nella presentazione “All’Amante Bello in quest’anno dell’Eucarestia, indetto da Giovanni Paolo II il Grande”. L’obiettivo è quello di “ rendere la ricerca storica e la presentazione dei propri studi una realtà accessibile a molti”. Rendere familiare l’immenso patrimonio conservato negli archivi di montecalvo ed in altre sedi, avvicinare gli studiosi, la gioventu’ alla ricca spiritualità ed ai valori religiosi, protesi alla santità ordinaria, così come lo volle S. Pompilio.
Significativi sono i saggi proposti:
1.”Una vita spesa per l’amante bello” di Carlo Cavotta che presenta il forte legame tra S. Pompilio e l’Eucarestia: “ S. Pompilio custodisce : “Eucarestia come un tesoro geloso nella sua vita e se ne promuove instancabile predicatore”. E’ notorio che il Santo si fece promotore per la diffusione capillare della S.Comunione quotidiana, con scritti e puntuali sollecitazioni.
3. “Anno dell’Eucarestia con San Pompilio” di Padre Serafino Perlangeli dSP , propone un’appassionata riflessione ricordando i 70 anni della canonizzazione pompiliana e ci invita a condividere lo “Stupore con cui la chiesa si pone di fronte a questo grande Ministro e con gratitudine contemplare, lodare e adorare in modo specialissimo questo ineffabile Sacramento (cf. Mane Nobiscum Domine n. 26).
4. Gli Abbracci Eucaristici a Montecalvo, di Antonio Cardillo e Antonio Cipriano, propongono la riflessione che “la mensa eucaristica è il sacrificio estremo del figlio dell’Uomo per liberare l’umanità dal peccato e segnare la morte come sconfitta dalla vita eterna. Celebri sono gli scritti del nostro Pompilio con le Visite eucaristiche ai luoghi di Montecalvo e di Ariano.
5. Dalla storia del Messale ai messali di Montecalvo” di D. Biagio Corleone, Cinzia Mangialetto e Emanuele Giammito, frutto di una ricognizione ed archiviazione del messali custoditi nell’archivio parrocchiale, dove si osserva un decreto del 1890 che contiene il formulario liturgico per la messa del beato Pompilio, beatificato il 26 gennaio 1890, le date stabilite furono: 27 ottobre per le diocesi di Taranto, Alatri e Benevento, 30 luglio per le diocesi di Siena, 15 luglio per la diocesi di Lecce. La festa liturgica per l’Arcidiocesi di Benevento è stata confermata il 15 luglio, come dal Breviario del 1917.
La rivista si presenta in una bella vesta tipografica con inedite immagini fotografiche che arricchiscono la documentazione presentata. Auguri di ulteriori brillanti successi per la diffusione della santità pompiliana e della cultura di Montecalvo Irpino.

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