Montecalvo - Estate - Ritorna l'emergenza idrica

Con l'avvicinarsi dell'estate e con il ritorno di numerosi emigranti in paese ritorna anche l'annoso tema, mai risolto, dell'emergenza idrica. Ma questa volta sembra che qualcosa si muova per correggere questa penalizzante anomalia.
Infatti dopo le continue lamentele della popolazione montecalvese che hanno subìto la mancata erogazione dell'acqua anche in tempi normalmente non sospetti, gli organi amministrativi locali si sono mossi per tempo ed hanno fatto le loro rimostranze alla dirigenza dell'Azienda Consortile dell'Alto calore. 


Una corrispondenza fitta e chiarificatrice, tra l’U.R.P. (ufficio relazioni con il pubblico) diretto dall’Avv.Antonio Stiscia, il Sindaco di Montecalvo, Giancarlo Di Rubbo, e la dirigenza dell’azienda consortile dell’Alto Calore, sulle possibili cause che sono alla base del contendere.
Con una nota del 30 maggio 2005, in riscontro delle note del 10 e 12 maggio inviate dal comune irpino, la dirigenza del consorzio sottolineava che:Attualmente l’Alto Calore Servizi S.p.A. fornisce l’abitato di Montecalvo Irpino con una portata idrica media di Is 16.00 e una portata procapite, abitante al giorno di circa 290 litri (dati riferiti all'anno 2004).
Il Comune di Montecalvo Irpino è servito da una condotta adduttrice al serbatoio del diametro di mm 150 e da una condotta del diametro di mm 125 distributrice per le contrade rurali dei Comuni di Ariano e Montecalvo Irpino, posate lungo la SS 414 di collegamento tra i due Comuni.La condotta distributrice di mm 125 in acciaio, posata nel 1930, e la condotta adduttrice di  150 mm, posata negli anni 70, sempre in acciaio sono ormai in pessimo stato di conservazione ed adeguate alla richiesta di maggiore fornitura idrica. Già nell’anno 1993 l’allora Consorzio Alto Calore sollecitò i comuni di Ariano Irpino e Montecalvo lrpino, proprietari delle reti idriche dei rispettivi Comuni, in ossequio dell’art. 6 dello Statuto Consortile, di farsi carico delle spese necessarie per la ristrutturazione degli acquedotti di cui innanzi. Il Comune di Montecalvo Irpino, inoltre, non ha provveduto a sostituire periodicamente le condotte vetuste che ricadono nel suo territorio; anzi negli ultimi anni ha ampliato notevolmente a rete rurale con nuovi acquedotti come prolungamento della rete idrica esistente che è venuta ad essere ancora di più sollecitata.Tale situazione è stata più volte rappresentata sia per iscritto che per le vie brevi da codesta Società e dal disciolto Consorzio Alto Calore. Ciò viene confermato dal fatto che solo da poco il Comune di Montecalvo Irpino ha fatto richiesta a questa Società, della redazione di un Progetto Generale, in fase di ultimazione, per il rifacimento ed adeguamento delle opere acquedottistiche necessarie ed indispensabili. Solo la realizzazione delle opere previste, nel citato Progetto Generale, risolveranno la carenza di approvvigionamento alte utenze servite. Il personale di zona di questa Società che provvede alla sola gestione della rete idrica, coadiuvato dal personale della sede di Ariano lrpino, nonostante tutte queste difficoltà, quotidianamente si dedica scrupolosamente al proprio lavoro, cercando di ridurre al minimo i disservizi. Le recenti manovre di chiusura dell’erogazione idrica nelle ore notturne, si sono rese indispensabili per le difficoltà avutesi nella localizzazione di alcune perdite sulle condotte che hanno richiesto tempo e contemporaneamente creano disagi agli utenti.

Questa Società si trova anche nell’impossibilità, nei periodi di necessità, ad aumentare la portata in arrivo al serbatoio, perché, come su rappresentato, la condotta adduttrice è insufficiente.
Pertanto, per le motivazioni su esposte, l’approvvigionamento idrico al Comune di Montecalvo Irpino non può essere garantito correttamente.
Il Comune di Montecalvo Irpino, proprietario della rete idrica, a cui questa Società, come sempre, dichiara la propria disponibilità tecnica, è invitato a prodigarsi per il reperimento dei finanziamenti necessari per iniziare a risolvere i molteplici problemi evidenziati.
Questa a oggi è la situazione reale delle cose, si può pensare tranquillamente ad un concorso di colpa tra il comune e l'Alto calore ma per i cittadini montecalvesi, unici a subire questa situazione, che estate sarà?
 
Per la redazione di www.irpino.it
Alfonso Caccese

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