Il mercato settimanale stenta a trovare una sistemazione definitiva, e per la terza volta, si è svolto di sabato ma ci sono diverse scie polemiche e ricorsi al Tribunale Amministrativo.
Procediamo per ordine. Lo spostamento aveva suscitato il risentimento di venti commercianti ambulanti che avevano prodotto un ricorso al TAR chiedendo il rispetto di un contratto decennale con il Comune di Montecalvo.
La prima udienza si è tenuta alla fine di agosto, quando la prima edizione del mercato di sabato si era già svolta, ed il TAR, secondo quanto riferito dagli amministratori comunali, avrebbe concesso una sospensiva della delibera in attesa del giudizio di merito.
I commercianti, allora, avevano chiesto il ritorno al mercoledì, mentre l’amministrazione comunale ha adottato una nuova delibera per mantenere al sabato lo svolgimento del mercato. Secondo gli amministratori, sicuri di aver ragione sullo spostamento, riportare il mercato al mercoledì avrebbe significato perdere gli investimenti effettuati per pubblicizzare il nuovo
giorno e c’era anche il rischio concreto che gli utenti non fossero informati del ritorno al mercoledì. Intanto i commercianti hanno proposto ricorso anche alla nuova delibera. Sul fronte dello svolgimento, la sede del mercato sta subendo degli aggiustamenti. Nelle prime edizioni le bancarelle occupavano anche corso Vittorio Emanuele, da ieri, invece, iniziano in via Roma, e sono insorti i commercianti a posto fisso che non hanno più il mercato davanti agli esercizi. “Ho notato una grossa differenza d’incasso - dice una commerciante di prodotti d’abbigliamento – non riesco a capire il motivo di tanti spostamenti”. Più contenti sono gli utenti che hanno visto una nota positiva nell’accorciamento del percorso, viste anche le lamentele sull’eccessiva lunghezza, circolate nei giorni scorsi. La scelta sembra essere dettata dall’esigenza di lasciare libero corso Vittorio Emanuele, sia per consentire il transito dei mezzi di soccorso che per lasciare liberi entrambi gli accessi alle scuole elementari e medie. E le polemiche continuano.
Angelo Corvino
dal Corriere dell'irpinia 12/09/2005