Le immagini del meraviglioso film di Pino Tordiglione, Teresa Manganiello, Sui Passi dell’Amore, si riflettevano nei occhi umidi di commozione di oltre 1100 spettatori presenti alla prima nazionale tenutasi al cinema San Marco di Benevento con un grande cast di attori.
Tanta gente ha sovraffollato il cinema beneventano, “non si vedeva così tanta gente dagli anni sessanta quando quel cinema ospitava grandi rassegne cinematografiche” così commenta qualche vecchio cinefilo di quel tempo.
Tordiglione è riuscito a far rivivere quelle emozioni, coniugando cinema e spettacolo insieme, un nuovo modo di comunicare e rievocare quel cinema buono e poetico. “E’ un film senza retorica, senza enfasi, una regia che esalta la bellezza e la bontà delle intenzioni. Si vede una mano sobria con costumi, ambientazioni e dialoghi precisi.
Un film molto bello girato in posti affascinanti che racconta una santità semplice, un esempio d’amore e di buoni sentimenti., l’esempio di un cinema nuovo senza invenzioni narrative. Vi è l’idea dello spostamento nel tempo, come se il racconto derivasse da un cronista, divenendo scena con lo sdoppiamento della realtà presente rispetto a quella storica. E’un film da prima serata di Raiuno” così commenta Vittorio Sgarbi presente alla proiezione.
“Teresa Manganiello era, un angelo il carne, bianca come latte, sembrava non aver corpo – così la descriveva il suo padre spirituale, padre Lodovico Acernese- e scelsi l’attrice Federica Citarella perché il suo volto impressionava tutto questo, mi colpì i suo viso candido, i suoi occhi espressivi, le sue labbra rosse, senza rossetto per intenderci, e dissi questa sarà la mia Teresa, la voglio così, risparmiandoci anche il make-up del truccatore Mario Di Salvio.” Così dichiara il regista Tordiglione.