Nessuno se lo sarebbe mai aspettato ma l’evento lanciato, anche in rete, “Il Cammino di San Pompilio, ideato e realizzato da Nicola Serafino ha riscosso un enorme successo di followers che hanno assistito alle dirette Facebook lanciate in rete, quasi come partecipare passo dopo passo a questa maratona-staffetta a dare sostegno agli intrepidi atleti alternatisi lungo un percorso di 360 Km, la distanza dalla casa natia di San Pompilio al Santuario di Campi salentina dove riposano le sue spoglie mortali.
Una scommessa vinta in tutto dal gruppo promotore, che con pochi mezzi è riuscito a mettere in piedi un evento sportivo-turistico-religioso che si richiama al culto della fede del nostro Santo locale.
Molti gli scettici ed i gufi, ma la volontà del gruppo e la guida sicura degli atleti da parte dell’infaticabile Mario Vernacchio ha fatto si che il tutto fosse portato a termine con tranquillità e serenità. Una due giorni svoltasi il 13/14 luglio, dove tramite tutti i media si è potuto ammirare la difficoltà del percorso ma come rovescio della medaglia la bellezza della natura di queste zone a cavallo tra la Campania e le Puglie, nel ricordo dell’ultimo viaggio del nostro compaesano Santo effettuato nel 1765, un anno prima del suo trapasso. Partiti in sordina, gli atleti hanno, chilometro dopo chilometro, potuto contare sull’incoraggiamento e accoglienza delle cittadine attraversate grazie alle sensibilità delle amministrazioni comunali opportunamente allertate. Ma non si può nascondere l’abnegazione del capo organizzatore ed ideatore, Nicola Serafino, che per due giorni(anche di notte) senza sorte di continuità ha informato, commentato e spronato tutti gli atleti a non mollare fino all’arrivo in quel di Campi accolti come trionfatori da parte delle autorità civili e religiose. I Campioti li hanno accolti con allegrezza riservando loro una gradevole e solidale accoglienza. Già sono in corso relazioni per l’edizione del prossimo anno (si pensa anche ad un evento inverso da parte dei fedeli di Campi).A questo punto non ci resta che plaudire a questa scommessa vinta di un gruppo di uomini e donne in cui pochi credevano.
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Alfonso Caccese
n.d.r.: Onore agli atleti: Ceruolo Antonio, Maglione Mario, Preziosi Pasquale, Marra Antonio, Vernacchio Ercole, Verrilli Antonio, D’Addona Angelo, Imbimbo Francesco, Ricci Francesco, Vernacchio Mario, Fioriello Carlo, Tommasiello Pietro, Serafino Nicola, D’Addona Armando, Grasso Libero, D’Addona Antonio, D’Addona Selena, Iacovangelo Luisa, Leone Enza
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