Montecalvo, il cinema chiude e il paese si mobilita per salvarlo
Si accende il dibattito sul futuro della sala cinematografica. All’indomani della notizia che i proprietari sarebbero intenzionati a chiudere la struttura il prossimo gennaio si moltiplicano le proposte di possibili soluzioni per salvare l’importante istituzione culturale.
C’è chi propone degli sgravi fiscali da parte del Comune, ma i problemi non sarebbero solo di ordine economico ma anche di tipo gestionale. 

La famiglia Pappano, che da decenni gestisce il cinema in paese, sarebbe impossibilitata a continuare questo tipo di attività. Su questo già c’è stata la proposta di creare una cooperativa di giovani per la gestione con il prezioso supporto della famiglia che fino ad oggi ha gestito la struttura. Ma sul forum di www.alternativapermontecalvo.it è arrivata anche la proposta di un cittadino che, cercando di passare dalle parole ai fatti, propone la creazione di un’associazione, o qualcosa del genere, per la promozione del cinema, Da sottolineare che gli impianti della sala si prestano anche ad utilizzi complementari della sala che potrebbe essere adatta anche ad un laboratorio teatrale o come centro convegni. Considerato che a Montecalvo una struttura per le riunioni pubbliche manca, ed è assolutamente necessaria, si potrebbe anche pensare ad una convenzione con il Comune per la prestazione del servizio. Ma la proposta va anche oltre. 

Per quanto riguarda la gestione si parla dell’immediata sottoscrizione di una sorta di abbonamento fissato a 50 Euro. Si cercano cento persone disposte a sottoscriverlo. Si pensa ad una struttura no-profit che metta in opera una gestione che assicuri la remunerazione dei proprietari (per la gestione e l’affitto) e la copertura delle spese.
Si potrebbe anche pensare ad iniziative che invoglino i giovani a frequentare la sala con cineforum invernali, insomma farla diventare un vero e proprio centro culturale e punto d’incontro oltre che un semplice luogo per vedere film, in modo da dare quel valore aggiunto che lo differenzi dai DVD visti a casa che sono la maggiore insidia per i cinema. Insomma si sta creando un movimento di opinione che punta al salvataggio di una struttura che rappresenta uno dei pochi vanti per il paese e che oggi rischia di scomparire, sprofondando la comunità ancora di più in un baratro sociale.

Appendice

La civica Amministrazione di Ariano Irpino ha inteso garantire alla città ed ai paesi viciniori, che già negli anni precedenti ne hanno fruito, l'esistenza di una sala cinematografica presso l'Auditorium Comunale di Via D'Afflitto.
Dopo che il precedente gestore aveva comunicato agli uffici competenti del Comune il suo venir meno all'interesse di continuare la gestione cine-teatrale della sala, gli sforzi degli amministratori e dei funzionari si sono indirizzati verso il reperimento di altro esercente l'attività di sala cinematografica in possesso dei requisiti richiesti dal Comune nell'avviso a suo tempo pubblicato.


La prima scelta, ovviamente, è ricaduta sul titolare del "Cinema Pappano" di Montecalvo che era risultato migliore offerente dopo la ditta che aveva rinunziato all'incarico.
Dopo una serie di contatti pazientemente portati avanti in prima persona dal Sindaco Domenico Gambacorta e dagli Assessori Giovannantonio Puopolo e lco Mazza, titolari delle deleghe Sport, Turismo, Spettacolo e Cultura, si è riusciti nell'intento affidando la gestione al citato "Cinema Pappano".

Viva soddisfazione è stata espressa dagli amministratori del Tricolle per il risultato raggiunto sia perché l'ultra cinquantennale esperienza nel settore da parte della nuova gestione offre ragionevoli margini di successo sia perché si è potuto anche per questa stagione cinematografica e teatrale assicurare alla collettività la cultura e il divertimento che queste attività consentono di ottenere.

23/09/2004 
          
- foto - Franco D'Addona   

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