Il tragitto interessa i comuni di Ariano, Flumeri, Frigento, Grottaminarda, Melito, Montaguto, Montecalvo e Savignano.
Potenziamento della linea Napoli-Bari, incontro in Provincia. L’opera fa parte dell’elenco degli interventi strategici individuate dal Cipe con delibera n.59 del 15/07/2009. 
L’ingegnere Daniela Lezzi, responsabile della Direzione Programmi Investimenti della Direttrice Sud della società Rfi spa (Rete Ferroviaria Italiana) ha illustrato ieri mattina (22/06/2010) il progetto relativo al raddoppio della linea ferroviaria Napoli- Bari, nel tratto Apice-Orsara che prevede due soluzioni di tracciato, una diretta a nord di Ariano Irpino, mentre la seconda a sud che prevede il passaggio nel territorio di Grottaminarda, con la realizzazione di una fermata a servizio dell'Irpinia.
L’ingegnere Lezzi ha sottolineato l’importanza di questo grande progetto per il Sud che rappresenta «il collegamento di due corridoi europei, in ambito internazionale, mentre in campo nazionale riconnette due regioni che da sole rappresentano il 40% della forza lavoro del Sud Italia».


Questo intervento di potenziamento infrastrutturale, consentirà di integrare la tratta ferroviaria  del Sud est, in particolare la Puglia e le Province più interne della Campania, dando modo di agganciarsi con le direttrici di collegamento al Nord del Paese e dell'Europa, favorendo così lo sviluppo socioeconomico del Mezzogiorno. La nuova tratta rappresenta una Piattaforma di collegamento strategico fondamentale, in quanto realizza l'interconnessione tra corridoi transeuropei Berlino-Palermo e Bari-Varno. Il nuovo Itinerario ferroviario integrativo prevede attraverso l'intervento di raddoppio e di variante dell'attuale percorso, la velocizzazione dei collegamenti su ferro in moda da consentire l'aumento dell'offerta generalizzata del servizio ferroviario e accrescendo l'efficacia dell'infrastruttura esistente attraverso una più diffusa accessibilità al servizio nelle aree attraversate l'aumento dell'attuale traffico della linea. Rendendo più competitiva la modalità di trasporto su ferro, rispetto a quella su gomma sarà possibile anche attrarre quote di mercato più consistenti, nelle aree interessate. Il progetto di raddoppio della tratta Orsara (FG)-Apice(BN) rientra in un più complesso ed esteso intervento che prevede il potenziamento dell’itinerario della Napoli-Bari e si sviluppa per circa 47 km con un tracciato in variante alla linea storica. L’iniziativa consentirà di esaminare il progetto preliminare e le relative procedure di approvazione previste dal ferrovia d.lgs.163/2006. Verranno presentati ai Sindaci dei Comuni irpini interessati gli elaborati riguardanti lo Studio di Impatto Ambientale con la relativa sintesi non tecnica ed il progetto preliminare dell’importante opera il cui tragitto riguarda i comuni di Ariano Irpino, Flumeri, Frigento, Grottaminarda, Melito Irpino, Montaguto, Montecalvo Irpino e Savignano Irpino. La scelta del miglior tracciato è stata operata successivamente ad un'analisi socio-economica condotta con lo scopo di valutare l'impatto conseguente alla realizzazione dell'opera sul benessere della collettività. Il nuovo asse ferroviario si collega al lotto precedente (Orsara-Bovino) nella zona del Bosco di Acquara e termina in corrispondenza del nuovo impianto di Apice, riallaciandosi alla tratta esistente a doppio binario Apice-Benevento. Tra le opere principali 6 gallerie naturali per una lunghezza complessiva di 37300 metri, 13 viadotti per una lunghezza di 4460 metri. Sono previste inoltre opere connesse alla viabilità e agli attraversamenti interferenti. L’area territoriale interessata dal progetto rappresenta una fascia di circa 160 kmq situata per la maggior parte nella Regione Campania e specificatamente nelle province di Avellino e Benevento.La presentazione del progetto preliminare e dello Studio di Impatto Ambientale è una tappa fondamentale in vista dell’approvazione da parte del CIPE, d’intesa con le Regioni Campania e Puglia e sentiti i comuni nel cui territorio si realizza l’opera. La responsabile della Direzione Programmi Investimenti di Rfi ha parlato di un progetto di riqualificazione e potenziamento dell'itinerarioNa-Ba che consentirà «didimezzare i tempi di percorrenza », oggi pari a circa quattro ore, oltre a mettere in collegamento la tratta con l'alta capacità verso il Nord Italia. Un progetto «competitivo» anche «rispetto al trasporto su strada». Sono stati quindi considerati gli effetti attesi in termini di costi e benefici , diretti ed indirettidovuti ai fenomeni di ridistribuzione modale della domanda di trasporto, ed il corrispondente impiego di risorse necessario per il loro conseguimento. Dall'analisi di comparazione, si evidenziano i costi dell'investimento, di gestione dell'infrastruttura e i costi operativi del servizio ferroviario. Di contro i benefici si misurano in risparmi per i minori costi su strada, risparmi di tempo ed esternalitàambientali. I tempi di completamento dell'opera si aggirano intorno ai 6 anni, tenuto conto che il territorio interessato prevede la realizzazione di numerose gallerie. Snodo fondamentale della nuova tratta sarà, per l'Irpinia, la stazione di Grottaminarda.  {jcomments on}

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